Benvenuto, in questa guida ti spiego come fare per apparire nella prima pagina di Google.

Come Essere e Arrivare in Prima Pagina su Google

I passi per arrivare in prima pagina su Google sono:

  • ricerca le keyword, cioè le parole chiave obiettivo;
  • perfezionare la struttura;
  • singoli contenuti;
  • aumenta la popolarità con attività off page e  link building.

Non ci sono trucchi e scorciatorie, ma solo conoscenze ed esperienza da mettere in pratica. Vediamo in cosa consistono e come sfruttarle.

 

Come Arrivare su Google in Prima Pagina con l’Ottimizzazione

Serve per rendere perfetto.

Si compone delle seguenti attività:

  1. pertinenza e search intent;
  2. consulenza con audit tecnica;
  3. on site
  4. on page

Vediamo in cosa consistono, uno per uno. Seguendo questi consigli potrai migliorare la visibilità gratuitamente.

Crea Contenuti che Soddisfino i Visitatori

La caratteristica più importante per essere inserito tra i primi risultati di ricerca è la pertinenza: deve soddisfare il visitatore e rispondere effettivamente alle query.

Si dice in gergo che la pagina deve soddisfare il search intent, cioè l’intento di ricerca, per sodisfare l’utente per la keyword (cioè la parola chiave) obiettivo.

Per fare un esempio banale, se un utente cerca una determinata, è bene che risponda effettivamente con un articolo o una guida che guidi il visitatore al raggiungimento di tale obiettivo.

Chiarito il concetto di pertinanza, raccomando di focalizzarti anche sulla qualità.

Presenta i tuoi prodotti, servizi o informazioni nella maniera migliore, per renderlo davvero completo e capace di soddisfare il visitatore.

Ricorda che il tuo scopo ultimo non è far comparire o metterlo sull’MDR, ma guadagnare.

Un sito qualitativamente migliore è capace di ispirare maggior fiducia nel visitatore, rendere le operazioni di contatto e acquisto semplici e immediate, e quindi aumentare contatti e vendite.

Mi presento: sono Filippo Jatta, sono consulente dal 2007.

Mi sono laureato e specializzato nel 2007 in Economia, Organizzazione e Sistemi Informativi presso l’Università Bocconi di Milano.

Fa una Consulenza Audit Tecnica Completa

La consulenza tecnica serve a diagnosticare i problemi tecnici.

Per una persona che si avvicina a questo mondo per la prima volta è la parte più ostica.

E’ necessario usare bene la Search Console, e magari avvalersi di un tool come Screaming Frog.

In questa fase vengono analizzate a livello di codice le pagine, per verificare che esse siano correttamente indicizzabili dal motore di ricerca, che non ci siano pagine con contenuti duplicati o thin content (cioè contenuti scarsi), e così via.

Fa una Buona Ottimizzazione On Site

L’on site riguarda nel suo complesso.

La struttura è di vitale importanza per far uscire e arrivare a essere visibili.

E’ necessario che il menu di navigazione, la sidebar, il footer e tutti gli altri elementi fondamentali siano creati in maniera strategica. Non si tratta di trucchi, ma di conoscenza del modo di ragionare dei motori di ricerca.

Il menu di navigazione dovrà linkare alla categorie o pagine obiettivo, senza disperdere autorevolezza verso pagine secondarie.

La sidebar potrà collegare i correlati, e presentare elementi di interazione.

Il footer raccoglierà le pagine non strategiche, come la privacy policy, i termini di utilizzo e così via.

Gli interni sono molto importanti, dato che spostano la link juice da una pagina all’altra. Vanno sapientemente dosati e utilizzati.

Ricorda di creare la sitemap XML. Si tratta di una vera e propria mappa, che mostra le pagine e i contenuti da indicizzare.

Inoltre ricordati di renderlo veloce nei caricamenti: questo ne migliora il ranking e anche la UX, cioè la user experience, ovvere la soddisfazione che il tuo visitatore otterra nella navigazione.

Applica i Principi

La SEO on page riguarda le singole pagine, dei singoli contenuti.

In pratica serve a far capire cosa offri e per quali keywords dovrebbe darti visibilità.

Serve inserire in maniera strategica le chiave obiettivo, per agevolare il compito di comprensione al motore di ricerca.

Devi sapere che non vanno inserite a caso nelle pagine.

Ma come si effettua la scelta delle keyword da utilizzare?

Le keyword devono avere le seguenti caratteristiche:

  • pertinenza;
  • volume di ricerca rilevante;
  • concorrenza non eccessiva.

La caratteristica essenziale delle keyword è appunto la pertinenza: pertanto, è da questo punto che devi partire: scegli keyword coerenti con quanto offri.

Assicurati (puoi farlo tramite tool gratuiti come il Keyword Planner o a pagamento con SEOZoom) che in questione abbiano un volume di ricerca rilevante, e cioè che vengano effettivamente cercate online.

Assicurati, infine, che la concorrenza per tali obiettivi non sia troppo elevata.

Se il tuo obiettivo è ottenere visibilità, assicurati di essere all’altezza dei concorrenti. Per fare questo controllo ci sono diversi tool, come Link Explorer di Moz.

Ma anche in maniera razionale, non pretendere ad esempio di ottenere visibilità per keyword come “scarpe”, se il tuo e-commerce offre solo 20 tipi paia di scarpe diverse, e ci sono siti enormi, che ne vendono a migliaia.

Scegli keyword specifiche, come “scarpe uomo nere verniciate”, anzichè “scarpe”. Queste keyword lunghe, dette long tail, anche se hanno meno ricerche, sono più facili, e portano maggiori conversioni e vendite.

Ora che hai trovato le keyword obiettivo, come ottimizzi i tuoi contenuti?

Deve essere fatta sfruttando i campi più rilevanti delle tue pagine.

Inserendole in tali campi potrai migliorare la tua visibilità online.

Quali sono i campi da curare?

In realtà ce ne sono molti, ma i principali sono sostanzialmente i seguenti:

  • Meta tag title, che è il titolo mostrato in SERP nei risultati di ricerca e che deve comprendere la parola chiave obiettivo;
  • Meta description, che viene mostrata come descrizione in SERP. Non è un fattore diretto, ma è bene curarla per aumentare il CTR, cioè i visitatori che cliccano quando fanno una ricerca;
  • H1, H2 e altri sottotitoli: fondamentali per mostrare di cosa parli, cosa offri e di cosa parli;
  • Immagini, in cui devi prestare attenzione in particolare all’inserimento nell’alt tag.

A questo proposito, devi sapere che dovrai prestare la massima attenzione ad usare le principali e quelle secondarie in maniera naturale.

Dovrai sempre sforzarti affinché quelle che utilizzi siano associate e ben inserite in un testo pertinente, coerente, completo, originale ed informativo.

Ricorda che la keyword density non è un fattore vero!

E quindi, scrivendo mille volte nelle tue pagine, non otterrai migliori risultati. Potresti, al contrario, incorrere in penalizzazioni.

Un testo a posto è un testo in cui non vi sono ripetizioni schematiche delle parole chiave, e vi sono testi completi e ricchi, oltre che di informazioni, anche di dati, statistiche ed eventualmente fonti autorevoli.

Sfrutta la Building per Apparire in Prima Pagina su Google

Una volta che sono a posto, potrebbero necessitare di aumentare la popolarità e il trust.

Questo perchè, se la concorrenza è alta e ci sono molti che trattano gli stessi argomenti, l’ottimizzazione potrebbe non essere sufficiente a garantire risultati.

Si procede in tal caso con l’attività di building.

La building è l’ottenimento di collegamenti da altri di qualità.

Chi riceve molti aumenta di popolarità, e uno popolare è meritevole di fiducia.

Per questo motivo, la building può fare la differenza per alcuni progetti.

I link che riceve, rappresentano dei veri e propri voti.

Quando ottieni dei backlink, il motore di ricerca li valuta che altri hanno considerato interessante il tuo e quindi attribuisce ad essi un punteggio, aumentando il trust.

Attento, però: ci sono dei criteri che vengono utilizzati per attribuire il punteggio attraverso questo sistema, e la formula che l’MDR usa si fonda sul PageRank e sulla pertinenza.

Questo significa che dovresti cercare di ottenere solo da fonti autorevoli, che trattino tematiche e argomenti simili ai tuoi, altrimenti il ricevuto non sarà efficace per arrivare primi primi sui motori di ricerca.

Se sei alle prime armi nel settore, sarà per te abbastanza naturale chiederti: da dove posso partire per ottenere dei collegamenti di buona qualità?

Ecco, allora, qualche esempio:

  • directory: si tratta di gratuiti ottenibili semplicemente tramite l’iscrizione ai vari portali. In linea di massima sono di bassa qualità che non ti aiuteranno molto;
  • comunicati stampa: anche in questo caso ti sarà sufficiente fare una ricerca per trovare questi portali che ti permettono di pubblicare articoli contenenti un collegamento. Anche in questo caso, mediamente, si tratta di scarsa qualità, che non utilizzo;
  • promozione attraverso forum e commenti sui blog: si tratta di possibilità valide e molto interessanti. Partecipando attivamente a forum, altri blog e community puoi ottenere visibilità. I link dai forum, dai commenti dei blog e dalle pagine social sono in genere inutili, tuttavia sfruttando questi canali puoi aumentare la popolarità del tuo progetto;
  • quelli che provengono da attinenti: sono i più difficili da ottenere, ma anche i più potenti. Per ottenerli è necessario imbastire relazioni e conoscenze, anche sfruttando i forum e le community social.

Come Essere nella Prima Pagina di Google con il Posizionamento Organico Naturale e con Quello a Pagamento

Fino ad ora ti ho spiegato come fare gratis posizionamento organico o naturale su Google.

C’è un altro modo che non è gratis: la pubblicità a pagamento, le Ads.

Si tratta di un’opzione costosa, che permette di ottenere visibilità immediata, in modo garantito.

Il metodo che ti ho spiegato fino ad ora è potenzialmente gratuito: dipende dalle proprie capacità di posizionare attraverso un lavoro di building.

Quello a pagamento, invece, è garantito ma dipende direttamente dal budget che vuoi investire nella campagna pubblicitaria.

Quanto costa apparire su Google con gli annunci a pagamento?

Il costo per gli annunci Ads cambia in base alla concorrenza, e al valore atteso dell’annuncio.

Quindi, più punti su alta concorrenza e guadagno, più pagherai per ogni singolo click che ricevi sul tuo blog, e-commerce o portale.

Trovi ulteriori informazioni a riguardo nell’articolo sul posizionamento a pagamento.

Filippo Jatta

About Filippo Jatta

Filippo Jatta è consulente SEO dal 2008. Dottore magistrale in Organizzazione e Sistemi Informativi presso l'Università Luigi Bocconi di Milano.