Come far apparire gratis ai primi posti sui motori di ricerca?

Se ti sei reso conto che non compare mai nei risultati di ricerca, o se gli articoli del tuo blog o i prodotti del tuo e-commerce non riescono mai ad arrivare tra i primi posti, allora sei capitato sull’articolo giusto.

Nelle prossime righe, infatti, ti spiegherò approfonditamente e con un linguaggio semplice e comprensibile come fare ad apparire su Google, sia tra i risultati di ricerca organici, che nelle sezioni Maps, News e Images.

Perché Apparire in Prima Pagina su Google

Sicuramente non sarò né il primo, né l’ultimo a sottolineare quanto sia importante per la tua azienda apparire su Google in prima pagina e come questo possa rivelarsi un grande alleato per la stessa.

C’è poco da fare: è un dato di fatto che essere in una buona visibilità sul primo al mondo incrementa in maniera decisamente esponenziale le vendite di ogni sorta di prodotti o servizi.

Apparire in prima pagina su Google, infatti, è così importante perché costituisce una modalità per essere trovato da chiunque e in ogni momento, riuscendo così a raggiungere un enorme numero di utenti provenienti da tutto il mondo.

È proprio come se fosse una sorta di finestra aperta sul mondo intero, laddove l’essere in prima posizione sulla SERP (sigla per Search Engine Results Page, ovvero pagina dei risultati) ti offre la possibilità di raggiungere un numero di utenti che fino a qualche anno fa, tra pubblicità o passaparola, era decisamente impossibile raggiungere.

In questo modo, combatti anche la concorrenza perché apparire in prima pagina su Google corrisponde a levare visibilità ad altre aziende competitor.

È un po’ come riuscire a guadagnarsi il primo posto ad una prima a teatro, dando fastidio alla visibilità di chi sta dietro di te: direi che l’esempio è perfettamente calzante. Più aumenti la tua posizione e più il tuo concorrente rischia di perdere clienti.

Mi presento: sono Filippo Jatta, sono consulente dal 2007.

Mi sono laureato e specializzato nel 2007 in Economia, Organizzazione e Sistemi Informativi presso l’Università Bocconi di Milano.

Inoltre, concorrenti a parte, contribuisce nell’aumentare il traffico all’interno del tuo sito, ovvero i visitatori che navigano da cima a fondo per capire se fidarsi di te e affidarsi alla tua azienda e al tuo prodotto o meno.

Ovviamente per conquistarli all’interno dovrai avere contenuti seri, affidabili e accattivanti, ma già riuscire a raggiungerli è un ottimo primo passo.

Per concludere, apparire tra le prime posizioni contribuisce ad accrescere la tua importanza e la brand awareness, ovvero la consapevolezza che l’utente ha del tuo brand.

Grazie a questa caratteristica, infatti, chi entra in contatto con te e con il tuo marchio riconosce il logo e l’associa ad una caratteristica precisa che tu possiedi ed il tuo competitor invece no.

Hai visto quanti vantaggi porta essere visibile online?

Beh, è decisamente difficile che tutto questo accada se non sei ben posizionato e, dunque, se sei praticamente irraggiungibile e introvabile dai tuoi potenziali clienti.

Quindi come far apparire gratis ai primi posti?

Big G. elabora i suoi risultati non in relazione ad antipatia o a simpatia ma, bensì, a precisi algoritmi. Questi operano una serie di analisi per offrire all’utente in carne ed ossa il miglior risultato possibile.

Questi algoritmi valutano delle caratteristiche che deve possedere per entrare nelle prime 10 posizioni.

Possiede un enorme database, e sceglie i risultati migliori per ogni differente ricerca.

Ma come vengono ordinati questi risultati? In base alla pertinenza della ricerca e ad altre caratteristiche che ti indicherò nei prossimi paragrafi.

Ma cominciamo tutto dal principio, ovvero dalla mera indicizzazione.

Indicizzazione

Come mai i miei articoli non compaiono mai tra i primi risultati?

Probabilmente ti starai ponendo questa domanda e arrovellando perché non riesci ad arrivare ad una soluzione.

La prima cosa che devi sapere, dunque, è che rileva in maniera automatica i contenuti attraverso Googlebot, che è il crawler.

Il suo compito è quello di scansionare il web trovando tutte le pagine presenti. Un lavoro enorme!

Dopo che scansiona tutte le pagine presenti per un argomento, le seleziona e ordina in base alla loro capacità di soddisfare i visitatori.

Questa selezione, dunque, avviene attraverso gli algoritmi.

Segnalare un Sito

Se la tua nuova pagina non si indicizza, cioè non viene inclusa nel database, puoi effettuare diverse operazioni per segnalare.

Puoi seguire la guida che trovi qui per segnalare un a Google.

Costi per Comparire in Alto su Google

Per comparire non ci sono costi specifici, nel senso che può esser fatto gratis.

I costi possono riguardare tool e software, spese per le modifiche a livello di codice e altro.

Ma non ci sono costi proprio necessari: se sei in grado di modificare un po’ il web (menu, contenuti ecc) non ci saranno molti altri costi necessari.

Trucchi e Guida: Keyword e Ottimizzazione

Se il tuo scopo è quello di migliorare il ranking allora il primo step è quello di pubblicare contenuti di alta qualità, che catturino l’attenzione e l’interesse degli utenti in carne ed ossa.

Devono essere focalizzati su ricerche che la gente effettivamente effettua, in modo tale che possano ottenere traffico.

Tutto questo ovviamente richiede tempo, attenzione, costanza ed una buona pianificazione, ma se si utilizzano tutte queste componenti i risultati arriveranno e si vedranno nel tempo.

Se desideri che nuovi visitatori approdino è assolutamente fondamentale creare contenuti che interessino agli utenti in carne ed ossa. Ma come fare a scegliere i contenuti che sono più in voga al momento?

Esiste un servizio gratuito chiamato Trends che offre statistiche nazionali e internazionali sulle parole chiave che vengono maggiormente ricercate dagli utenti.

Per attingere “spunti” per i tuoi contenuti, allora segui i prossimi step:

  • collegati sulla home page di Trends;
  • digita nella barra di ricerca la chiave che potrebbe interessarti;
  • verificane la popolarità utilizzando il menu a tendina;
  • analizza l’interesse nel tempo e nell’area geografica di tuo interesse.

Tutte queste operazioni ti serviranno a comprendere su quali argomenti e su quali keyword puntare per la scrittura dei tuoi contenuti che, bada bene, dovranno essere sempre originali, e ottimizzati.

Come Apparire Gratis su Google Maps nelle Mappe

Ecco gli aspetti principali per apparire nelle mappe del motore di ricerca.

Quanto Costa?

Apparire su Maps nelle mappe è assolutamente gratis, gratuito.

Come Migliorare il Posizionamento su Maps

Se invece il tuo obbiettivo è quello di essere ai primi posti gratis la tua attività commerciale su Maps, per permettere ai clienti (ma anche ai tuoi fornitori) di trovarti più facilmente, allora gli step da eseguire sono decisamente facili se presterai la giusta attenzione.

  • Accedi a Maps utilizzando il tuo account;
  • inserisci in maniera attenta e completa i dati relatici alla tua attività.
  • attendi che approvi la tua richiesta.

Questi tre semplici step basteranno per far sì che posizioni la tua attività su Maps e nelle mappe e compaia tra le ricerche ordinate a seconda della posizione.

Più nel dettaglio:

Da smartphone o tablet:

  • scarica l’app di Maps;
  • avvia l’applicazione;
  • trova il punto esatto in cui intendi posizionare la tua attività e clicca sul pulsante in alto e a sinistra;
  • si aprirà un menu a tendina. Seleziona al suo interno “Aggiungi un luogo mancante”;
  • compila tutte le informazioni che ti vengono richieste in maniera attenta e dettagliata.

Da computer:

  • va su Maps e clicca sul pulsante in alto a sinistra;
  • si aprirà un menu a tendina. Qui seleziona la voce “Aggiungi un luogo mancante”;
  • ti verrà richiesto di autenticarti. Accedi, dunque, al tuo Account;
  • compila attentamente il modulo che appare in seguito inserendo nome, indirizzo, categoria, telefono relativi alla tua attività;
  • clicca sul pulsante invia.

Una volta inserite tutte queste informazioni provvederà ad analizzare in poco tempo la richiesta che hai inoltrato e, in seguito, a rendere la tua attività visibile nella sezione Maps (ti sarà inviata una mail che ti confermerà il successo dell’operazione).

Ma cosa fare, invece, se la tua azienda è già avviata ed è già stata inserita automaticamente? La risposta è molto semplice: dovrai rivendicarla.

Collegati, dunque, con il tuo account e accedi alla pagina principale di My Business, cliccando su “Inizia ora”.

Si aprirà una pagina nella quale dovrai digitare nel box in alto il nome della tua attività per verificare, per l’appunto, che non sia stata già registrata automaticamente.

Se non è così, allora segui i passaggi illustrati all’inizio del paragrafo.

Se, invece, la tua attività è già stata registrata, clicca sulla stessa e procedi ad aggiornare i dati che saranno stati inseriti all’interno della tua scheda aziendale.

Verifica, dunque, che tutti i dati siano corretti (quindi nome, indirizzo, informazioni di contatto, categoria, ecc.) e qualora le informazioni fossero incomplete o sbagliate provvedi ad aggiornarle.

È molto importante, infatti, che la scheda sia compilata nella maniera più precisa possibile.

La selezione della categoria, ad esempio, è essenziale perché corrisponderà alla classificazione che darà alla tua azienda e al tipo di query in cui la stessa verrà mostrata. È bene, dunque, scegliere un ambito di competenza molto preciso per la tua attività.

Inoltre Big G. mostra i risultati in base alla distanza dell’utente dalle aziende cercate.

Per questa ragione è davvero importante indicare un indirizzo corretto e correggere il segnaposto sulla mappa, qualora fosse stato apposto in posizione sbagliata.

Per farlo basta selezionare la voce “Correggi posizione errata indicatore” e spostare l’indicatore in corrispondenza della posizione esatta.

Prosegui, inoltre, verificando che gli orari di apertura e di chiusura della tua azienda siano stati indicati in maniera corretta. Anche l’inserimento degli orari è molto importante perché permette ai tuoi clienti di conoscere i giorni in cui potrà recarsi presso il tuo negozio.

Infine inserisci foto e descrizione della tua azienda. La maggiore completezza di un profilo su Maps, infatti, concorre per un migliore ranking dello stesso nella SERP.

Abbiamo visto, insieme, dunque, come essere gratis nella sezione Maps e come rivendicare un’attività inserita in automatico.

Non ci resta che dedicarci all’ottimizzazione di questa parte della SERP. Devi sapere, infatti, che ormai sono davvero moltissime le ricerche che avvengono attraverso Maps ed è importante fare tutto il necessario per restare al passo della tua attività.

Per farlo, dunque:

  • inserisci i tuoi dati di contatto nel maggior numero possibile di siti web. Noterà che i contatti combaceranno con la tua scheda di iscrizione di Maps e considererà, dunque, le informazioni da te inserite come attendibili, migliorandone così il ranking;
  • incentiva le recensioni. Queste, infatti, giocano a favore del posizionamento nel momento in cui le fonti da cui provengono vengono ritenute attendibili. Ricordati, inoltre, di rispondere sempre ad ogni recensione, soprattutto a quelle negative. Questa operazione migliorerà la credibilità in rete.

Se vuoi la guida completa per Maps, clicca su questo articolo: posizionamento Google Maps.

Come Apparire in Google News

Se il tuo si occupa di news e informazioni, il tuo scopo è probabilmente quello di essere in Google News.

Questi passaggi sono meno semplici rispetto ai precedenti, anche perché per comparire in questa sezione è necessario possedere alcuni requisiti che ti spiegherò nelle prossime righe.

I requisiti per G. News

Google non inserisce tutti i tipi di siti di notizie all’interno di questa sezione, anche e soprattutto per combattere la cattiva informazione e l’esponenziale numero di “bufale” che popolano il web con lo scopo di acquisire principalmente clic.

Il motore di ricerca, infatti, ha come scopo principale quello di offrire un buon servizio all’utente in carne ed ossa e, dunque, informazioni reali e attendibili per chi effettua le proprie ricerche nella sezione Notizie.

Per comparire in questa sezione i tuoi contenuti:

  • devono essere conformi alle norme e, quindi, non essere contenuti vietati, con limitazioni o che utilizzano pratiche proibite;
  • devono essere conformi alle linee guida tecniche sugli indici che riguardano URL degli articoli e contenuti multimediali presenti all’interno degli stessi.

Solo ed esclusivamente se il tuo soddisfa tutti questi requisiti, potrai procedere con le operazioni che ti indicherò qui sotto (ti sconsiglio vivamente, infatti, di svolgere queste operazioni se non sei sicuro di possedere tutti i requisiti richiesti, anche perché c’è un numero limitato di richieste di inclusione che si possono inviare al motore di ricerca).

Qualora, dunque, tu sia sicuro di possedere tutti questi requisiti dovrai:

  • andare sulla pagina relativa al centro editori di Notizie;
  • entrare nella Search Console e verificare la proprietà del tuo sito web collegandoti alla pagina in questione, inserendo l’URL nel campo di resto relativo e digitando il tasto “Aggiungi una proprietà”, ricordandoti di barrare la casella “Non sono un Robot” e concludendo pigiando il pulsante rosso in basso con su scritto “Verifica”;
  • pigiare sul pulsante “Richiedi inclusione in News” che si trova esattamente in corrispondenza del nome che desideri compaia su Notizie;
  • compilare il modulo attentamente e inserendo tutte le informazioni richieste, come per esempio, URL di origine, nome fonte, lingua (etc. etc);
  • pigiare sul pulsante azzurro con su scritto Invia.

Quando avrai completato tutte queste operazioni dovrai solo attendere.

Il team, infatti, impiega circa tre settimane per verificare la domanda di inclusione nella sezione notizie possegga effettivamente tutti i requisiti richiesti.

Se il tuo verrà accettato, dunque, visualizzerai il messaggio “Incluso” sotto la colonna “News” nel “Centro editori”.

In caso contrario visualizzerai, invece, il messaggio “Valutazione completata:sito rifiutato”.

Se rientri in questa seconda casistica, allora ti consiglio di riflettere attentamente per comprendere quali requisiti non siano rispettati, così da provvedere ad apportare le giuste modifiche.

Potrai a questo punto, dunque, inviare una nuova richiesta di valutazione seguendo gli step che ti ho illustrato solo dopo che siano trascorsi 60 giorni dal rifiuto (motivo per il quale solitamente consiglio di verificare i requisiti attentamente prima di svolgere questa operazione).

Trovi qui la guida completa per il posizionamento su News.

Come Comparire su Google Immagini

Se, invece, ciò che ti interessa è apparire nella sezione Immagini, allora dovrai seguire le indicazioni che ti darò in questo paragrafo, ovvero:

  • carica le immagini o foto da far apparire;
  • assicurati che sia stato indicizzato;
  • in questo caso le tue immagini o foto verranno indicizzate automaticamente. Se, invece, non appare nei risultati di ricerca allora segui le istruzioni contenute nella sezione all’inizio di questa guda;
  • se invece possiedi solo un social network, allora assicurati di aver barrato la giusta casella relativa alle impostazioni sulla privacy.

Per essere presente e visibile su Immagini, ti consiglio di:

  • pubblicare immagini e foto di buona qualità, dato che se le foto sono nitide e visibili in maniera corretta, gli utenti sono più invogliati a cliccarci sopra;
  • non pubblicare immagini o foto eccessivamente grandi, perché potrebbero rallentare il caricamento.
  • fornire informazioni al MDR riguardo alle immagini o foto caricate, inserendo il tag “alt” per descrivere l’immagine e renderla più facilmente indicizzabile;
  • utilizzare nomi descrittivi per le immagini o foto, evitando cose tipo “IMG001” o affini (molto meglio torta-vegana.jpg, ad esempio).

Qui la guida completa per la SEO per immagini.

Posizionamento: i Trucchi

L’indicizzazione, fase di cui abbiamo parlato prima, rappresenta solo uno dei primi passi da compiere.

Per riuscire a raggiungere le prime posizioni la strada è ancora lunga ma non scoraggiarti perché te la illustrerò dettagliatamente e passo dopo passo nei prossimi paragrafi.

Non ci sono trucchi veri e propri per essere visibile online, quindi se cerchi trucchi rapidi rimarrai deluso.

Invece dei trucchi, però, ci sono metodi e operazioni da completare per ottenere i risultati che desideri.

Non saranno trucchi ultra rapidi, ma il tuo lavoro verrà ripagato.

Qui trovi la guida per migliorare il posizionamento SEO su Google.

Genera una Sitemap XML

Abbiamo visto come inviare una segnalazione manuale. Questo, in linea di massima, dovrebbe bastare per essere in prima pagina sul motore di ricerca ma, per essere più sicuri, è sempre bene inviare anche la sitemap XML del tuo web.

Questa operazione, infatti, permette ai crawler di scansionare le varie pagine che fanno parte del tuo sito web seguendo una sorta di mappa (che è, per l’appunto, la sitemap XML).

In questo modo viene a conoscenza delle varie pagine da indicizzare, e può poi valutarle e a posizionarle per le parole chiave per cui riesce a trovare una corrispondenza.

È consigliato inviare la sitemap XML, inoltre, perché questa operazione velocizza di molto l’indicizzazione.

Vediamo, dunque, insieme, come fare:

  • assicurati di avere un account sulla Search Console. In caso non ce l’avessi, provvedi a crearlo;
  • cerca la chiave “Search Console”. Fa clic sul primo risultato;
  • autenticati con le tue credenziali;
  • fai clic su tasto “aggiungi proprietà” e segui tutte le istruzioni contenute nel primo paragrafo;
  • una volta inviata la richiesta, fa clic sulla tua proprietà e seleziona la voce “Scansione”, all’interno della quale troverai un’altra sotto voce con la denominazione di “Sitemap”. Cliccaci su;
  • clicca sul pulsante in alto e a destra con la denominazione “aggiungi/testa sitemap”;
  • aggiungi l’indirizzo della tua sitemap XML e clicca prima su “Verifica” e poi su “Invia” (l’URL della tua sitemap dovrebbe comparire sotto).

Se hai seguito tutti questi passaggi, allora sarai riuscito ad inviare la tua sitemap che, nel giro di poco tempo, sarà scansionata ed indicizzata in maniera corretta.

Sfrutta i Meta Tag

Un primo importante passo verso l’ottimizzazione per essere in prima pagina su Google è costituito dall’ottimizzazione dei meta tag.

Ma cosa sono questi misteriosi meta tag dei quale probabilmente avrai già sentito parlare?

Tranquillo, non sono nulla di complesso, anzi, la spiegazione è molto più semplice di quello che puoi pensare.

I meta tag altro non sono, infatti, che metadati, inseriti nei codici HTML per far sì che i crawler possano riconoscere il comprendere i contenuti delle pagine.

Sono delle sorta di etichette che aiutano i bot ad individuare i contenuti, così da rankare le pagine in relazione di tuo interesse.

I meta tag possono essere di diversi tipi. Nelle prossime righe ti spiegherò ciascuno di essi dettagliatamente, illustrandoti anche come utilizzarli per migliorare il ranking e la visibilità.

Meta Tag Keyword

Questo tipo di meta tag sono una serie di parole chiave che devono essere inserite all’interno dei codici HTML e che mostrano, in questo modo, di cosa parlano le pagine in questione.

Da qualche anno l’algoritmo ha smesso di basarsi su questi.

Infatti gli utenti del web avevano cominciato ad abusarne con lo scopo di aumentare il traffico di alcune pagine.

Si è reso conto di questi trucchi è ha deciso di non considerare più le meta tag keywords nei suoi algoritmi.

Title Tag

I title tag altro non sono che i titoli che compaiono in SERP quando si fa una ricerca.

I title tag rappresentano uno dei più importanti strumenti per migliorare la visibilità. Usali quindi per inserirvi le chiave obiettivo.

Devi sapere che gli algoritmi tengono molto in considerazione i meta tag e, in particolar modo, i title tag. Questi vanno, dunque, controllati in modo approfondito e sfruttati al meglio.

Grazie ai title tag, per esempio, riesce a capire per quali aumentare il ranking e mostrerà queste pagine in quelle ricerche in particolare.

Meta Description

Le meta description sono le descrizioni che trovi nella SERP quando esegui una ricerca.

Quei testi che ti aiutano a capire il contenuto di ciascuna pagina web e ti aiutano a scegliere se cliccare su un risultato piuttosto che su un altro (una sorta di biglietto da visita, insomma).

Le meta description, quindi, altro non sono che una breve descrizione di quello che l’utente troverà all’interno della pagina.

Non sono un fattore di ranking diretto, ma incidono sul CTR, cioè sulla percentuale di persone che decide di visitare sul tuo risultato in SERP.

Le meta description, invece, non influenzano in alcun modo la visibilità. Ma allora a cosa servono?

Le meta description servono, in realtà, all’utente in carne ed ossa per capire che cosa troverà nella pagina web in questione.

Descrizioni fatte bene e accattivanti invoglieranno l’utente del web a cliccare sulla pagina in questione aumentando, così, la percentuale dei clic (click through rate).

Meta Robots

I meta robots sono attributi grazie ai quali dici cosa fare o non fare. La parola index, ad esempio, indica di mostrare una pagina, noindex, invece, fa tutto il contrario e la pagina in questione non viene indicizzata.

Avvia una Campagna di Link Building

Probabilmente starai pensando “ecco un’altra parola incomprensibile!”.

Lo so, mi rendo conto che questo mondo è pieno di termini tecnici, ma è anche importante conoscerli tutti e capire esattamente a cosa corrispondano, così da lavorare al meglio sulla visibilità.

Con il termine backlink si fa sostanzialmente riferimento ai link in entrata, ovvero a quelli che collegano più pagine tra loro o che provengono da altri web.

Questi sono molto importanti perché possono contribuire al miglioramento in maniera sostanziale, grazie all’aumento della popolarità.

Proprio per questa ragione ottenere backlink non è molto semplice e più saranno i backlink di quailtà che riuscirai ad ottenere, maggiore sarà l’autorevolezza che ti attribuirà.

Bene, ma come fare ad ottenere questi backlink quindi, ovvero come fare building?

La strategia migliore consiste nell’allearsi con altri siti web che siano di qualità e che trattino un argomento affine al tuo. Maggiore sarà l’importanza dove è presente, maggiori saranno i benefici.

Il mio consiglio, dunque, è quello di creare un alleanza con un sito di qualità che opera nel tuo stesso settore ma che, ovviamente, non sia un tuo competitor. Fatti citare da uno che si occupa di ricette per dolci o di attrezzi per pasticceria ma non da un’altra pasticceria (che sarebbe, invece, un tuo competitor).

Un altro modo per ottenere backlink è il guest blogging, ovvero l’offrirsi di scrivere articoli per blog inerenti al settore, inserendo, poi, nella biografia o nel post stesso, una citazione alla tua attività.

Questo ti permetterà di ottenere il backlink che desideravi e, al tempo stesso, di mostrare la tua professionalità ad un pubblico maggiore (che, perché no, potrebbe approdare sul tuo direttamente dall’articolo in questione).

Mettendo in pratica queste strategie potrai cominciare quella che viene chiamata “link building”, ottenendo collegamenti che rimandano al tuo.

Grazie a questo lavoro sarà più popolare e Big G. lo reputerà come più autorevole.

Sebbene tutto ciò richieda tempo e attenzione, la building rappresenta uno dei mezzi principali per migliorare il ranking.

Sfrutta Ads e Shopping per Essere in Alto Rapidamente

Nell’ottica di apparire in alto su Google perché non prendere in considerazione anche gli annunci sponsorizzati, come Ads e Shopping?

Ads e Shopping, in tal senso, risultano una risposta estremamente efficace e rapida per essere in alto.

Gli annunci sponsorizzati, infatti, sono annunci a pagamento che compaiono nella SERP (solitamente all’inizio e alla fine della pagina), contrassegnati con la sigla Ann. (che indica all’utente che si trova davanti ad un risultato inserito lì a pagamento).

Ads, oppure Shopping, dunque, ti consentono di creare questo tipo di annunci e essere in alto, attraverso campagne mirate e a pagamento.

L’obiettivo è quello di sfruttare il bacino di utenti che effettua continuamente ricerche sul web per inserirsi con un annuncio pubblicitario.

Questa intuizione viene da molti ritenuta il simbolo del successo del web marketing che, negli ultimi anni, ha surclassato la comune pubblicità.

Le campagne Ads e Shopping, dunque, si focalizzano su specifiche keyword. Quando l’utente cercherà le stesse si troverà davanti il tuo annuncio a pagamento.

Questo tipo di pianificazione viene effettuato tramite il Keyword Planner, dove è possibile individuare le keyword più efficienti per cui essere trovato.

Il pagamento avviene in base al CPC (Cost Per Click), quindi più visite avrai, più alto sarà il prezzo da pagare. La gerarchia degli annunci, invece, si basa sul quality score (una valutazione effettuata sulla tua campagna eseguita con criteri ben precisi).

Ads, dunque, permette, in questo senso, risultati più immediati rispetto a quelli che otterresti con questo lavoro, ma anche più costosi.

Come Non Comparire su Google

Veniamo ora all’ultimo argomento di questa guida: come non apparire su Google.

Per non essere nelle ricerche, devi dire di non indicizzare le pagine del sito web.

Per farlo, è sufficiente inserire il tag noindex all’interno delle pagine che non vuoi far indicizzare.

In tal modo le pagine non appariranno nelle ricerche del motore di ricerca.

Filippo Jatta

About Filippo Jatta

Filippo Jatta è consulente SEO dal 2008. Dottore magistrale in Organizzazione e Sistemi Informativi presso l'Università Luigi Bocconi di Milano.