In questo articolo ti spiego come migliorare il posizionamento su Google gratis.

Il termine posizionamento SEO su Google si riferisce alla visibilità nei risultati del motore di ricerca (ovviamente in riferimento solo ai risultati organici).

Quindi se è posizionato bene, vuol dire che ha visibilità e ottiene molto traffico dal motore di ricerca.

I risultati organici sono quelli che emergono in maniera naturale e non a pagamento. Quando si sponsorizza attraverso Ads, invece, si parla di risultati pubblicitari a pagamento, e il motore di ricerca differenzia il risultato rispetto a quelli organici inserendo la sigla “Ann.”, che sta per “annuncio”.

Come Migliorare il Posizionamento SEO su Google di un Sito: le 4 Fasi

Già, ma come faccio a migliorare il posizionamento su Google?

E quali sono i fattori determinanti che influenzano la visibilità sui motori di ricerca?

In questa guida rispondo priprio a queste domande, quindi continua la lettura.

Gli algoritmi dei motori di ricerca si evolvono continuamente.

Google, in particolare, tiene in considerazione oltre 200 fattori per elaborare i suoi risultati di ricerca (SERP) e, inoltre, aggiorna costantemente il suo algoritmo per garantire sempre risultati che soddisfino l’utente e i suoi intenti di ricerca.

Questo significa che, in maniera corrispondente, il consulente deve aggiornarsi in continuazione, per garantire di rimanere sempre visibili e ben visibili.

Ora ti spiego in breve quali sono le quattro fasi principali: audit, keyword research, on page e link building.

A seguire, ti mostrerò come operare nella pratica e come fare.

Audit di un Sito

L’audit è l’analisi che individua eventuali errori all’interno o criticità che non ne permettano la corretta scansione e indicizzazione da parte dei crawler, in particolare di Googlebot, il crawler.

Questo tipo di analisi viene effettuata dal consulente tramite strumenti specifici, come Screaming Frog, e viene analizzata ciascuna pagina in modo da assicurarsi che sia tecnicamente perfetto.

Alla fine di questa analisi viene elaborato un documento di valutazione tecnica che contiene, laddove ce ne siano, le criticità e le modalità di risoluzione delle stessa.

Questo step è decisamente importante e dovrebbe precedere ogni altra operazione..

KW Research

Con il termine KW research, invece, si fa riferimento alla ricerca delle parole chiave.

È attraverso queste, infatti, che l’utente effettua le proprie ricerche e questa è la ragione per cui per un buon lavoro bisogna stabilire quali siano le keyword e gli obiettivi più attinenti al proprio prodotto.

E’ fondamentale scegliere parole chiave che abbiano un volume di ricerca sufficiente e che siano strettamente correlate a quel che offri.

Aumentare la visibilità per parole chiave che non producono traffico sarà completamente inutile, al contrario riuscire a trovare delle parole chiave poco competitive ma che hanno un buon volume di ricerca potrà fare la differenza tra un progetto che stenta a decollare e uno di successo.

Mi presento: sono Filippo Jatta, sono consulente dal 2007.

Mi sono laureato e specializzato nel 2007 in Economia, Organizzazione e Sistemi Informativi presso l’Università Bocconi di Milano.

Ottimizzazione On Page del Sito

L’ottimizzazione è l’insieme delle attività necessarie da fare.

Nel caso in cui non siano state attuate in fase di progettazione, possono essere messe in atto in un secondo momento in seguito ad una consulenza.

Questo tipo di pratiche fa riferimento principalmente alla velocità, ai suoi elementi HTML e di struttura e contenuti.

Solo dopo aver svolto un accurato lavoro on page si può passare ad un’altra branca principale: l’off page, ovvero la link building.

Link Building e Off Page

Se l’on page riguarda tutte le operazioni che vengono svolte all’interno per aumentarne il ranking, la off page, invece, riguarda tutte le strategie che vengono attuate al di fuori, per aumentarne la popolarità.

Earning e building sono le due principali attività off page, e consistono nell’ottenere citazioni da altre fonti e portali di qualità

Aumentando la popolarità tramite queste attività, si otterrà un boost del ranking.

Come Migliorare nella Pratica il Posizionamento su Google Gratis con la SEO

Ti ho, finora, parlato delle 4 fasi da tenere in considerazione.

Queste fasi gratis, però, racchiudono al loro interno una serie di operazioni da svolgere, e che puoi attuare gratis.

Questi sono i passi da compiere.

Fa Ottimizzazione della Struttura

E’ fondamentale sistemare la struttura.

Questa, infatti, deve essere semplice, chiara ed intuitiva. Deve permettere all’utente di raggiungere le pagine più importanti con pochi click.

Bisogna prediligere, dunque, le strutture ad albero, che gli americani chiamano a silos.

L’homepage corrisponde al tronco.

L’homepage punta alle pagine principali, cioè ai rami più grandi.

Le pagine secondarie, cioè le foglie, saranno man mano da quelle principali.

In questo modo i percorsi di navigazione saranno facili e intuitivi, sia per gli utenti che per Big G.

Genera la Sitemap XML

La sitemap XML è molto importante per facilitare la navigazione ai crawler e consentire l’indicizzazione dei contenuti desiderati.

Può essere creata manualmente oppure tramite plugin, se si usano CMS come WordPress, Prestashop e così via.

Usa URL Friendly

Un elemento rilevante sono le URL delle pagine, che devono essere friendly.

Questo significa che le URL devono essere facilmente leggibili, e chiarire i contenuti delle pagine. Meglio evitare simboli illeggibili o URL troppo lunghe.

Per esempio, nel caso della pagina che stai leggendo, la URL è jfactor.it/migliorare-seo-posizionamento-google/

Sfrutta i Link Interni del Sito

Gli interni, troppo spesso sottovalutati, sono un’arma molto potente.

Vanno utilizzati per linkare le pagine più importanti, utilizzando anchor text adatti.

In tal modo potremo passare forza e autorevolezza, alle pagine sulle quali vogliamo puntare.

Cura la User Experience (UX)

Con il termine user experience (UX) si fa riferimento alla somma di percezioni, emozioni e sensazioni che l’utente prova utilizzando.

Big G. ha interesse nel dar maggior visibilità a chi piace agli utenti.

Per questo, piacere all’utente in carne ed ossa corrisponde a piacere al motore di ricerca e una user experience positiva offre maggiori possibilità di scalare la SERP.

Implementa il Protocollo HTTPS

Il protocollo HTTPS è un protocollo per la navigazione sicura.

Attivarlo offre una piccola spinta in più, oltre a un risultato positivo sulla UX.

Fa Mobile

La navigazione da dispositivi mobile è sempre più importante, soprattutto da quando, con il mobile first, indicizza per prima la versione mobile.

Per questa ragione bisogna prestare la massima attenzione a questo aspetto e far sì che sia per i disposibivi mobili.

Title Tag e Meta Description

Questo passaggio è probabilmente tra quelli più importanti e consiste nell’assicurarti che abbia title tag e meta description uniche.

Title tag e meta description vengono mostrare nella SERP quando un utente cerca qualcosa, quindi sono fondamentali.

Ogni pagina, infatti, dovrebbe avere un title tag unico, contenente le parole chiave.

La meta description è una breve descrizione dei contenuti, e dovrebbe essere studiata per attirare i click in SERP.

Ecco, dunque, alcuni aspetti che bisogna tenere a mente durante questa operazione:

  • per i title tag, mostra circa 65 caratteri in SERP (spazi inclusi), anche se in realtà il limite è ora misurato in pixel. Questo elemento deve spiegare cosa contiene la pagina. E’ buona norma inserendo parole chiave obiettivo, ma in maniera leggibile e naturale;
  • la metadescription arriva fino a 160 caratteri. Le meta description non hanno influenza diretta ma, dato che vengono mostrate in SERP, influenzano molto il CTR, cioè la percentuale di persone che decide di visitare.

Scegli con Cura Heading e Subheading

Mentre il meta title è il titolo visibile nella SERP, gli heading sono titoli presenti e leggibili nella pagina.

Vengono letti da visitatori e motori di ricerca, e rappresentano un elemento importante.

L’H1 è il livello più alto, è il titolo della pagina. Generalmente (ma non è detto) ce n’è uno per ogni contenuto.

Al di sotto vi sono H2, H3, H4, e così via, che sono sottotitoli, titoli ad esempio di specifici paragrafi, e fanno solitamente riferimento ad argomenti più specifici.

Questi titoli e sottotitoli indicano al motore di ricerca come è organizzata la pagina.

Cura l’Ottimizzazione delle Immagini

Le immagini sono un aspetto che in molti trascurano e sottovalutano.

Ormai riesce a riconoscere il contenuti di un’immagine, oltre che leggere i metadata, come il title tag, la descrizione, la didascalia e così via, contenuti nell’html.

Ottimizzare tali campi permette di aumentare la rilevanza dei contenuti, e anche di essere presenti su Images.

Un altro fattore per immagini riguarda le dimensioni.

Ogni immagine, infatti, deve avere la dimensione adeguata e non essere troppo pesante, pena il rallentamento del caricamento della pagina.

Evita i Contenuti Duplicati

I contenuti duplicati all’interno possono essere causati da molti elementi: pagine filtro, tag e categorie selezionate male, e così via.

Un opportuno lavoro di cancellazione e di utilizzo di elementi come noindex e canonical risolve problemi di questo tipo.

Velocizza il Sito Web

La velocità di caricamento di una pagina web è fattore di ranking, sia per pc che per dispositivi mobili.

Se ci pensi, infatti, soprattutto nella ricerca mobile il tempo di caricamento di una pagina è un fattore molto importante, considerando che smartphone e tablet sono solitamente più lenti rispetto ai PC.

Per questo scopo si possono utilizzare applicazioni come lo strumento gratuito PageSpeed, che aiuta a incrementare le prestazioni di velocità mostrandone eventuali carenze.

Il browser caching è un’implementazione importante: quando un browser carica una pagina, infatti, carica insieme ad essa un dato numero di risorse che vengono memorizzate localmente.

Quando l’utente naviga in una nuova pagina all’interno dello stesso, non è quindi necessario caricare queste informazioni nuovamente. Questo determina una maggiore velocità di caricamento delle pagine.

Per abilitare la cache del browser, nella maggior parte dei casi, è necessario aggiungere codice al file .htaccess. Per quanto riguarda WordPress esistono dei plugin appositi.

Un altro modo per velocizzare il caricamento è la gestione degli script.

Prima di caricare file JS e CSS, infatti, assicurati di averne reale necessità, perché in alcuni casi il risultato è solo quello di rallentare.

Ti consiglio, invece, di minimizzare i file e, se possibile, unirli in un unico file, così che una sola chiamata al server sia sufficiente per caricare tutti gli script.

Evita quelli rotti

Link interni che rimandano a pagine errore possono determinare una maggior difficoltà nell’indicizzazione.

Per questa ragione ti consiglio di verificare accuratamente che all’interno non ci siano pagine che rimandino a pagine inesistenti o a errori 404.

Esistono plugin e software per WordPress, appositamente creati per eseguire questa operazione, come W3C Link Checker.

Migliorare la SEO su Google di un Sito WordPress o Wix

Per migliorare la SEO di un WordPress, Wix, Joomla, Prestashop o Magento servono delle conoscenze specifiche particolari.

Tutte le indicazioni che ti ho dato fin  qui rimangono assolutamente valide, dato che i concetti sono gli stessi.

Quando usi un CMS, però, la grafica del backend e le impostazioni differiscono in base alla piattaforma usata.

Ad esempio, per WordPress parleremo di plugin, per Prestashop parleremo di moduli.

Se usi Wix, invece, le impostazioni disponibili sono di meno, e quindi potrai sfruttare solo ciò che la piattaforma offre.

Ho scritto delle guide specifiche, qui per la SEO di WordPress e qui per il Wix, puoi leggerli per approfondire le tue conoscenze.

Migliorare la Local SEO del Sito: Posizionamento su Google Maps e My Business

Migliorare su Maps è un aspetto che merita un approfondimento.

Se hai un’attività locale puoi portarla in prima pagina sia con i risultati organici, che con le mappe, tramite la creazione e l’ottimizzazione della scheda di My Business.

Per migliorare il posizionamento su Maps devi considerare 3 macro fattori:

  • pertinenza;
  • distanza;
  • evidenza.

Presta Attenzione alla Pertinenza

La pertinenza è strettamente correlata, di cui abbiamo parlato prima, e all’ottimizzazione della scheda di My Business, con indirizzo, telefono, email, descrizioni e tutte le altre informazioni utili.

Ricordati della Distanza

La distanza è un fattore su cui non puoi far molto: tanto più la tua attività è vicina a colui che effettua la ricerca, tanto meglio rankerà.

Aumenta l’Evidenza

L’evidenza, infine, fa riferimento alla popolarità dell’attività, basandosi su informazioni che circolano sul web e prevalentemente su:

  • link che riceve (a tal proposito, abbiamo già parlato di building);
  • recensioni che gli utenti possono lasciare su vari portali, come TripAdvisorFacebook, ecc.

Alla luce di quest’ultimo fattore è molto importante incentivare i tuoi clienti a lasciare un commento o recensione online.

Bene. Sei arrivato, dunque, alla fine di questa guida.

Ti ho esposto i principali aspetti, ora hai un’infarinatura generale per migliorare il posizionamento su Google.

Adesso non ti resta altro che metterti all’opera.

Filippo Jatta

About Filippo Jatta

Filippo Jatta è consulente SEO dal 2008. Dottore magistrale in Organizzazione e Sistemi Informativi presso l'Università Luigi Bocconi di Milano.