L’ottimizzazione SEO per WordPress è l’insieme di tecniche volte a migliorare la scansionabilità, l’indizzazione e il posizionamento sui motori di ricerca dei web che utilizzano il CMS.

Sto per mostrarti accorgimenti e tecniche per far sì che Google dia visibilità online, facendogli ottenere più visitatori e traffico.

Bene, iniziamo.

Iniziamo col dire che, se il tuo sito non è ancora pronto e terminato, potresti aver necessità di non farlo mostrare nei risultati di ricerca.

Su WP è presente l’opzione “scoraggia i motori di ricerca ad effettuare l’indicizzazione di questo sito”.

Questo comando farà sì che Google non indicizzi, che ne ignori l’esistenza, e quindi potenziali visitatori non lo troveranno sul motore di ricerca.

Cominciamo col dire che indicizzazione e posizionamento su Google sono de cose differenti:

  • l’indicizzazione consiste nella presenza del tuo nel database. In sostanza, Google sa che il tuo sito esiste;
  • il posizionamento o ranking consiste, invece, nel portare ad avere traffico e visibilità.

Per indicizzare non serve far nulla: a meno che tu non spunti l’opzione che ti ho suggerito per non indicizzare il sito, e a meno che tu non inserisca comandi particolari, come il noindex, all’interno delle pagine web, viene automaticamente indicizzato senza che ti serva far nulla.

In questo tutorial guida, quindi, parlerò di posizionamento: vedremo come portare il tuo in prima pagina.

Ottimizzazione SEO On Page di un Sito WordPress

Ecco una lista di accorgimenti per ottimizzare on page per WP.

Si tratta di strategie di facile e rapida applicazione, e che funzionano molto bene.

Questi sono i principali elementi sui quali lavorare.

Imposta Categorie e Tag

Crea e scegli con cura e in maniera strategica le categorie e i tag da usare nel blog.

Le categorie sono dei raccoglitori di articoli che trattano argomenti correlati.

Allo stesso modo funzionano i tag. Tuttavia, un grande errore è quello di creare tag in quantità elevata e senza una strategia di base.

Ogni tag crea una pagina, e se si inseriscono e creano troppi tag inutili, diventa pesante e pieno di contenuti di scarso valore.

Mi presento: sono Filippo Jatta, sono consulente dal 2007.

Mi sono laureato e specializzato nel 2007 in Economia, Organizzazione e Sistemi Informativi presso l’Università Bocconi di Milano.

Scegli Permalink e URL User Friendly

Anzitutto, per la SEO on page per WordPress fondamentale perfezionare la struttura dei permalink, cioè delle URL delle pagine, andando a modificare quella predefinita.

Devi infatti rendere le URL leggibili, user friendly. In tal modo sarà più leggibile sia per i visitatori che per Big G.

L’obiettivo è quello di inserire nei permalink le parole chiave, che spieghino l’argomento di un contenuto.

Ti faccio un esempio: la pagina che stai leggendo parla di come migliorare il ranking.

Per questo motivo il suo indirizzo, cioè il suo permalink, è jfactor.it/ottimizzazione-seo-wordpress/

Lasciando le impostazioni predefinite, invece, l’indirizzo sarebbe stato illeggibile, con quelcosa del tipo jfactor.it/?p=1087

Una URL illeggibile non piace, e non aiuta nella comprensione del contenuto.

Quindi, per poter impostare URL leggibili, va su impostazioni » permalink e seleziona l’opzione “nome articolo”.

Ora potrai inserire e usare URL parlanti e chiari per tutti i contenuti.

Non usare URL troppo lunghe, perché non sono molto semplici da memorizzare e potrebbero avere quindi un impatto negativo per l’utente.

Sfrutta i Link Interni

Devi utilizzare alla perfezione i collegamenti interni.

Partendo dal presupposto che andrebbe studiato accuratamente per deciderne la struttura interna, posso darti dei consigli di massima.

Elimina dal menu di navigazione le pagine inutili, o meglio delle quali non ti interessa la visibilità. Ad esempio, la pagina privacy policy può essere tranquillamente spostata nel footer, lasciando spazio ai contenuti che sono davvero rilevanti e utili per i visitatori.

Sfrutta gli interni per collegare tra loro articoli correlati, che trattano argomenti simili e rilevanti.

Fa così per trasferire link juice ad articoli rilevanti e coerenti, specialmente se si tratta di contenuti che ottengono traffico organico e sono strategicamente importanti.

Se poi hai un contenuto particolarmente importante, cui vuoi dar risalto, puoi inserirne un link nel menu di navigazione, o in sidebar.

Ti consiglio infine di correggerequelli rotti, tramite un controllo periodico o l’utilizzo di plugin specifici, come Broken link checker.

Studia l’Audit

L’audit è fondamentale, e va a controllare che la struttura sia corretta.

Gli elementi tecnici che sto per descrivere, come sitemap XML, canonical, noindex, nofollow sono elementi controllati in fase di audit e che vengono sistemati o implementati dallo specialista.

L’audit viene effettuata usando diversi tool, come la Search Console e spyder come Screaming Frog.

Genera la Sitemap XML

La sitemap XML permette di segnalare quali sono i contenuti che vanno scansionati e indicizzati.

Pertanto, ti consiglio di scaricare e usare un plugin per la sitemap XML come XML Sitemaps, oppure plugin tuttofare come All in One pack, che hanno anche una funzione per la creazione della sitemap.

Imposta Correttamente i Canonical

E’ importante rimediare al problema dei contenuti duplicati e dei contenuti poveri.

Abbi cura di usare a dovere il tag rel=”canonical”.

Questo serve a indicare a qual è la pagina canonica, se vi sono diverse varianti della stessa pagina.

Ti spiego: immagina di avere un e-commerce su WP, e che, a causa dei filtri, vengano generate tante diverse pagine web molto simili tra loro, che mostrano magari gli stessi prodotti, ma semplicemente in un ordine differente (ordinati magari per prezzo anzichè per colore, ecc).

Bene: con il tag canonical potrai segnalare qual è, tra le tante pagine simili, quella di riferimento, da posizionare, senza che il bot di Google (GoogleBot) debba impazzire tra tante pagine simili tra loro.

Usa con cura il Noindex

Potresti avere diverse pagine, per vari motivi, con contenuti scarsi, che non vuoi far indicizzare.

Ricorda quindi che puoi impostare la funzione noindex, usando la stringa <meta name=’robots’ content=’noindex’ /> all’interno delle pagine che non vuoi indicizzare.

Ricorda l’Importanza del Nofollow

Ricordati anche di impostare il no-follow verso chi linki, ma che non ritieni meritevoli o autorevoli.

Per farlo, ti occorre semplicemente un collegamento ipertestuale con un attributo rel=”nofollow”.

Questo è utile per i link che vengono generati dagli utenti che lasciano commenti sul tuo blog, o per i link affiliati.

Con un sapiente uso di canonical, noindex e nofollow avrai un sito tecnicamente pulito e semplice da indicizzare per i motori di ricerca.

Edita il File Robots txt

Il Robots txt è un file di testo che contiene le indicazioni di indicizzazione e scansione per gli MDR.

Ti consiglio, a meno di particolari necessità, di lasciarlo vuoto.

Un uso improprio del Robots txt potrebbe causare problemi di indicizzazione e ranking.

Gestisci gli Archivi Attentamente

Se il tuo sito o blog ha un solo autore, ti consiglio di disabilitare gli archivi degli autori, in quanto inutili.

Allo stesso modo, disattiva gli archivi per data, se per il tuo progetto online non sono rilevanti (cioè, a meno che tu non ne abbia uno di news).

Cerca di eliminare tutto il superfluo, lasciando solo ciò che è davvero utile per il visitatore.

Puoi facilmente ottenere questa disabilitazione sia attraverso la semplice modifica del tema, sia per mezzo dell’uso di plugin che ti permettono di disabilitare gli archivi, come Yoast e All in one.

SEO di Pagine e Articoli WordPress

WP permette di perfezionare i tuoi contenuti e ti offre dei suggerimenti interessanti su come migliorare la visibilità sui motori di ricerca.

Prima però 2 precisazioni:

  • ci sono articoli e pagine. Questi due elementi sono equivalenti, e le uniche differenze sono che le pagine in genere vengono posizionate nel menu di navigazione (ma puoi tranquillamente modificare tale elemento) e che le pagine non possono essere associate a una categoria. Ma i principi sono equivalenti.
  • si può usare il plugin Yoast. Tuttavia le indicazioni che dà questo plugin sono fuorvianti e sbagliate, quindi sconsiglio di seguire le sue indicazioni e i suoi semaforini. Trovi qui l’approfondimento su come usare Yoast.

Fatte queste doverose precisazioni, vediamo ora come migliorare alcuni aspetti.

Usa Strategicamente Tag Title e Meta Description del Blog

Il tag title è il titolo della pagina per l’utente che effettua la ricerca, è ciò che viene mostrato in SERP dal moto0re di ricerca.

La meta description è quella descrizione che permette, in pochissime righe, di comprendere quale sia il tema del contenuto, ed è mostrata anch’essa in SERP.

Questa descrizione deve essere il più possibile coerente con quello che tratti nella pagina web, e invogliare l’utente a visitare il tuo risultato di ricerca. Abbine quindi cura, anche se non è di per sè un fattore rilevante.

Il title tag, invece, è un importante fattore, e va quindi usato per inserirvi le parole chiave obiettivo del contenuto.

Ricorda che sia il title tag che la meta description hanno un limite di caratteri; per non vedere i tuoi titoli e le descrizioni tagliate in SERP, è bene che tu ti attenga ad esso.

Non Badare alla Keyword Density

La keyword density, cioè la percentuale di ripetizione di parole chiave in un testo, non è un fattore considerato.

Chiunque dica il contrario, sta ufficialmente dicendo che non sa come funziona Google.

Quindi le indicazioni del plugin Yoast riguardo la keyword density vanno completamente ignorate.

Cura gli H1, H2, H3 del Blog WP

Gli elementi Hx sono dei titoli, dal più importante (e graficamente grande) h1, fino ai più piccoli h5, h6 e così via.

Sono utili per dividere contenuti in sezioni e paragrafi, e possono essere usati strategicamente per le parole chiave, soprattutto le long tail.

Lavora Bene sulle Immagini

Lavorare sulle immagini è importante, come ti ho spiegato, sia per rendere più chiari i contenuti, sia per avere visibilità su Immagini.

Mettere a posto le immagini non è difficile. E’ sufficiente perfezionare due elementi come l’attributo dell’immagine, chiamato alt tag, e secondariamente (meno importante) il nome del file.

L’alt tag è la descrizione che noi diamo a Google di quell’immagine: questa descrizione è fondamentale perché aiuta a comprendere il contenuto stesso dell’immagine. Si tratta di un fattore rilevante.

E’ importante anche la scelta delle dimensioni dell’immagine, che non deve pesare in maniera eccessiva, pena il lento caricamento dela pagina web.

Plugin WP

Questo CMS è molto ricco e completo, che vanta  una serie di plugin che consentono di avere una soluzione per ogni tipo di necessità.

Ti rimando a questo articolo sui migliori plugin per WordPress per ulteriori dettagli.

Velocizzare un WordPress

Uno degli elementi sui quali bisogna sicuramente puntare quando si ha un sito web che si vuol posizionare è la velocità.

Velocizzare è molto importante anche per gli i visitatori, perché un utente ha necessità di individuare velocemente le informazioni, di ottenere un caricamento delle pagine veloce e quindi di non perdere tempo prezioso.

Qui trovi tutorial e guida completa che ho scritto per velocizzarlo.

Scegli il Miglior Hosting

Prima di tutto consiglio di partire dall’hosting: a volte un hosting sbagliato può fare più danni di molti altri errori, specialmente per quel che riguarda la velocità e l’usabilità dell’utente.

Attento però: vedo tanta gente che consiglia hosting molto costosi, come Sitegroud.

Per avere un sito veloce non serve spendere tanto!

Molti webmaster consigliano Siteground perchè vengono pagati, tramite un sistema di affiliazione, per ogni vendita che fanno.

Se non hai esigenze particolari puoi usare un hosting su server condiviso, come quelli proposti da molte aziende, anche italiane, che costano circa 30€ all’anno, tutto compreso.

Se, invece, hai un sito che richiede molte risorse, sposta la tua attenzione verso hosting con server dedicato, certamente più performanti e necessari con elevato volume di traffico.

Valocizza: Cache, CDN

Ti consiglio di installare un plug-in di caching, volto a migliorare l’esperienza dell’utente e la velocità, per migliorare il ranking.

Un altro intervento che puoi fare per velocizzare è l’uso di un CDN, che velocizza il tuo spazio online attraverso la memorizzazione dei contenuti statici che ripresenta di volta in volta.

Ne trovi molti a pagamento, ma se vuoi limitare le spese è possibile anche trovarne diversi gratuiti.

Usa il Miglior Tema

Un’altra cosa che ti consiglio è quella di tenere sotto controllo il tema che utilizzi, preferendo temi semplici e scritti bene, come quelli Genesis, che è tra i migliori temi, ed evitare temi troppo ricchi di elementi inutili e pesanti, come animazioni javascript, in flash ecc, perché ti porterebbe ad un rallentamento.

Ricorda l’importanza della Velocità Mobile

Ricorda anche l’importanza del mobile: un design che sia responsive e quindi adattabile anche su smartphone e tablet è sicuramente una scelta efficace, perché ti consente di renderlo perfettamente navigabile e leggibile da qualunque periferica.

Si tratta di un elemento fondamentale, perchè sempre più utenti ormai navigano da dispositivi mobili.

WP WooCommerce ed E-Commerce

Oltre al classico blog, WP offre la possibilità di creare un e-commerce tramite WooCommerce, un plugin gratuito.

Le regole base e avanzate che hai letto fino ad ora sono valide anche per gli e-commerce.

Parliamo però un attimo di WooCommerce.

E’ una sorta di applicazione che possiamo utilizzare per rendere il nostro WP un e-commerce.

Permette in maniera rapida i tag e le categorie, oltre che le schede prodotto, le immagini e le meta description.

Anche se il tuo WP è un e-commerce, non sottovalutare i contenuti: assicurati che le pagine siano esaustive, soddisfino il search intent, e ne otterrai vantaggi non solo per l’utente, ma anche per il MDR.

Tool per il Posizionamento su Google: Search Console e Analytics

Ovviamente ti servono anche gli strumenti e i tool principali.

Quelli imprescindibili, che puoi sfruttare gratis, sono la Search Console e Analytics.

Ti consiglio di usare la Search Console, e trovare e risolvere con essa errori e imprecisioni.

Analytics, invece, è una fonte preziosa per i dati del traffico sul sito web.

Local SEO per Maps su WordPress

Spesso mi trovo a fare local su WP, per Maps.

Questo significa ottenere visibilità per keyword locali, comprendenti i nomi delle città, o comunque di interesse locale, in zone limitate del territorio nazionale.

I siti compaiono così, oltre che nei risultati organici, anche nella sezione delle mappe.

La raccomandazione è di creare le pagine fondamentali, come quelle dei servizi offerti, dei contatti, della mappa e anche la pagina about.

WP o Wix?

A volte mi vien chiesto se è preferibile lavorare su WP oppure Wix o Weebly.

Wix e Weebly non sono male come CMS, ma sono certamente più limitati nelle impostazioni e settaggi che offrono.

La quantità di temi e plugin che offre WP non è paragonabile, per questo preferisco decisamente quest’ultimo per progetti medio-grandi.

Corso SEO WP

Un buon corso deve guidare lo studente alle impostazioni base e avanzate.

E’ per questo che nel mio corso online, che prende WP come punto di riferimento, spiego passo passo come effettuare l’audit, come perfezionare la struttura del sito, le categorie, i tag, quelli interni, e le immagini per WP.

Se sei interessato a lavorare in autonomia, contattami.

Consulente WP Esperto o Agenzia?

E’ meglio incaricare un consulente esperto o un’agenzia per la consulenza?

In realtà è un bel dilemma. Il consulente (come me) ha dei vantaggi e degli svantaggi rispetto all’agenzia.

Con un consulente si ha un rapporto più diretto, one to one, senza passaggi intermedi.

D’altra parte, un singolo consulente non può essere in grado di risolvere problemi non legati alla sua materia specifica.

Ad esempio, se ha un problema grafico, non sarò io a risolverlo, ma mi farò affiancare da collaboratori.

L’importante, in realtà, è trovare qualcuno davvero esperto, che sappia quel che fa.

Che sia consulente oppure agenzia alla fine poco importa.

Download di WP

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Forum e Supporto

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Altri CMS

Se hai un e-commerce, trovi qui la guida per Magento.

Filippo Jatta

About Filippo Jatta

Filippo Jatta è consulente SEO dal 2008. Dottore magistrale in Organizzazione e Sistemi Informativi presso l'Università Luigi Bocconi di Milano.