Per SEO per Joomla si intende l’attività di posizionamento sugli MDR dei siti web che fanno uso del CMS in questione. In questa guida tutorial ti spiego come fare.

Se utilizzi questo CMS, segui passo passo quel che sto per spiegarti, al fine di ottenere un maggior traffico organico.

In questo articolo trovi la guida tutorial dettagliata, che ti mostra passo dopo passo come utilizzare gli strumenti proposti da questo CMS.

Prima di tutto devi configurare il CMS.

La prima schermata in cui ti imbatterai, una volta effettuato l’accesso, è il pannello di amministrazione. Clicca su “sito” nel menu situato nella parte superiore della pagina e seleziona “configurazione globale”.

In questa sezione puoi gestire le impostazioni, le impostazioni tecniche e quelle dei metadata.

Impostazioni SEO e Settings Joomla

Partiamo dei setting: dalle impostazioni qui è possibile organizzare diversi aspetti partendo proprio dal nome.

Ciò che inserirai in questo campo verrà impostato come parte invariabile nell’intestazione di ogni pagina, quindi puoi sfruttare questo campo per inserire, ad esempio, il nome della tua azienda o il brand.

In questo modo resterà sempre perfettamente visibile agli utenti durante la navigazione.

Da questa sezione potrai anche scegliere se mettere in modalità “off-line” e quale messaggio o immagine lasciare che gli utenti leggano se non dovessero riuscire a visualizzare la pagina.

Oppure potrai personalizzare altre caratteristiche come l’editor o il captcha.
Questi sono i principali elementi.

Imposta Friendly URL

Nella sezione “impostazioni” è possibile attivare e stabilire i parametri delle URL SEF (Search Engine Friendly).

Le URL sono un piccolo fattore rilevante, e sono soprattutto utilissime per migliorare la UX (User Experience).

Una URL chiara e composta da poche e semplici parole, piuttosto che da codici incomprensibili, permette all’utente di capire con più facilità il contenuto della pagina che sta esplorando.

Ora immagina che a un visitatore sia piaciuto particolarmente il contenuto che gli hai proposto e che decida di condividerlo con altri utenti.

Se la URL che andrà a copiare e incollare non sarà leggibile perché non sarà composta da pertinenti al contesto, qualcuno potrebbe anche desistere dal cliccare sul link.

Con questo CMS l’unico parametro attivato di default è “Attiva URL SEF”, che permetterà di passare da URL composte da codici a URL composte da parole.

Per sostemarle ulteriormente potrai andare a compilare gli altri campi disponibili.

Potrai utilizzare la voce “Riscrivi URL SEF” solo se utilizzi un server Apache che permette di riscrivere le URL.

La voce “Suffisso URL” serve invece per aggiungere alla fine dell’URL il suffisso .html. Puoi tranquillamente non attivare tale suffisso.

Infine, l’ultima decisione che potrai prendere in questa sezione è la scelta del set di caratteri predefinito selezionando “Alias Unicode” o “Translitterazione”.

Questa opzione può essere molto utile se hai necessità di utilizzare un codice linguistico diverso dal solito all’interno di una URL, quindi è necessaria, ad esempio, se gestisci un sito orientale.

Mi presento: sono Filippo Jatta, sono consulente dal 2007.

Mi sono laureato e specializzato nel 2007 in Economia, Organizzazione e Sistemi Informativi presso l’Università Bocconi di Milano.

Cura l’Impostazione dei Metadati

Faccio una piccola premessa: tutte le impostazioni di cui ti parlerò in seguito servono a ben poco se i contenuti testuali e multimediali dei tuoi articoli non hanno come principale obiettivo quello di creare una buona esperienza utente, e soddisfarne l’intento di ricerca.

Quindi, prima di prestare attenzione ai dettagli delle impostazioni, assicurati che il tuo articolo sia scritto in maniera ineccepibile, e che soddisfi davvero i visitatori.

Una volta creata la struttura puoi procedere con la creazione dei contenuti di ogni singola categoria del menu e con l’impostazione dei metadati.

Spostati quindi nella sezione “Gestione menu – Nuova voce di menu”.

Nella parte destra di questa schermata troverai diverse voci tra cui “Opzioni visualizzazione pagina”. Qui potrai impostare il titolo della pagina.

Infatti, non sempre il titolo di una pagina corrisponde al titolo che hai scelto di inserire nel menu.

Ad esempio, se nel menu hai inserito la voce “Chi siamo”, utilizzare le stesse come titolo di una pagina di presentazione potrebbe non essere abbastanza efficace sotto l’aspetto comunicativo.

Puoi compilare questo campo per personalizzare la tua pagina con un titolo ben più accattivante di una semplice voce di menu. Potrai anche scegliere se mostrare un’intestazione di pagina compilando il campo relativo.

Appena sotto le opzioni di visualizzazione pagina troverai “Opzioni Metadata”.

Dalla finestra che si aprirà potrai modificare diversi campi.

Prima di tutto potrai inserire una una meta tag description, cioè quel trafiletto che l’utente visualizza sotto il titolo della pagina quando effettua una ricerca.

Per ottenere più visitatori è importante che sia accattivante e che sappia catturare l’attenzione dell’utente.

In questo caso può essere utile scrivere un breve riassunto di ciò che l’utente visualizzerà all’interno della pagina e invogliare alla visita.

Subito dopo troverai il campo “Meta Keywords” che, come già detto prima riguardo ai parametri generali di impostazioni dei metadati, viene ignorato completamente.

E poi di nuovo potrai scegliere cosa inserire nel campo relativo ai robots, ma in questo caso avrai la possibilità di seguire le impostazioni globali già precedentemente configurate oppure di apportare una modifica per ogni singola pagina.

Per modificare i meta data del singolo articolo, invece, dovrai andare nella sezione “Gestione articolo – Nuovo Articolo”.

Come per la finestra di gestione del menu, tra le opzioni sulla destra troverai “Opzioni Metadata”. Da qui potrai compilare i campi seguendo gli stessi criteri esposti in precedenza.

Anche se utilizzi la versione 2.5 di questo CMS, oppure la 3, potrai impostare i meta dati sia per singolo articolo che per singola categoria.

Però in questo caso, se c’è una voce di menu in qualche modo legata alla meta description del singolo articolo, farà testo solo ciò che è stato inserito nella description dell’articolo e quella scritta nella categoria non verrà invece considerata.

Se detesti l’idea di dover modificare i meta data da diverse schermate e vorresti poterlo fare da una pagina unica, sappi che esistono diverse estensioni per questo CMS che ti permettono di farlo. Qui ne troverai alcune.

Scegli i Meta Tag

L’ultima sezione del pannello di configurazione è dedicata alle “impostazioni dei metadata”.

Scrivi Tag Title Strategici

Nel campo “tag title” troverai il titolo che hai scelto di dare ad un articolo.

Lo stesso titolo potrai visualizzarlo anche nella parte superiore della finestra del browser.

Poiché il title dell’articolo è uno degli aspetti di cui tengono più conto per posizionare il contenuto, è importantissimo.

Quindi il CMS, all’interno della sua guida e tutorial, raccomanda di tenere presenti 4 requisiti che, se rispettati, dovrebbero aiutarti a creare il titolo perfetto.

  • Unicità: crea un titolo unico per ogni singola pagina e cerca di limitare al minimo le ripetizioni;
  • pertinenza: il titolo deve rispecchiare esattamente il contenuto della pagina;
  • lunghezza: crea un titolo non eccessivamente lungo. La lunghezza massima dei titoli in questo CMS è di 70 caratteri;
  • keywords: includi nel titolo le keyword per cui intendi lavorare la pagina. Poiché lo spider che scansionerà esaminerà come primo fattore proprio il titolo, è importante inserire all’interno del titolo le parole chiave più importanti.

Pensa Meta Description Accattivanti

Il primo campo che potrai compilare la “Meta Description”, cioè la breve descrizione che dovrai scrivere al massimo per far colpo sull’utente e convincerlo a fare click sul tuo risultato in SERP e a visitarti.

Ti consiglio di impostare una descrizione pagina per pagina piuttosto che una generale. In questo modo eviterai duplicati e potrai dare informazioni sempre specifiche e dettagliate.

Per quanto riguarda la meta description, il CMS precisa che il contenuto di questo campo non è considerato direttamente dai motori di ricerca, ma consiglia comunque di sfruttarlo inserendovi una descrizione breve, concisa e pertinente, rimanendo sempre nei limiti dei 160 caratteri, per convincere gli utenti a visitare.

Non Dar Peso alle Meta Keywords

Segue il campo “Parole chiave del sito”. Questo campo non viene considerato da Big G, ma da altri viene invece considerato (ad esempio da Bing).

Secondo il tutorial guida, anche il campo meta keywords andrebbe compilato inserendo le parole di interesse per ogni singolo articolo e categoria, avendo premura di diversificare i contenuti sia nelle finestre di Configurazione Globale che in quelle di configurazione della singola pagina.

Edita il Robots.txt

Dal menu tendina del campo “Robots” potrai impostare i meta Robots di tutto.

Questi hanno lo scopo di indicare allo spider quali pagine indicizzare e quali invece dovranno essere saltate.

In questo caso potrai scegliere tra 4 opzioni:

  1. Index, Follow;
  2. Noindex, Follow;
  3. Index; Nofollow;
  4. Noindex; Nofollow.

Selezionando una di queste combinazioni di opzioni potrai chiedere al crawler di indicizzare una determinata pagina (index o noindex), e di seguire oppure no i link presenti sulla pagina (follow oppure nofollow).

Imposta con Cura il File .htaccess

Il CMS offre il file .htaccess come ogn CMS di livello.

L’utilizzo di tale file non è diverso da quello solito.

Consiglio di non toccare il file a meno che non si sia davvero esperti, perchè si può creare danni.

Cura l’Indicizzazione e le Immagini

Ti consiglio anche di modificare il file robots.txt cancellando la riga “Disallow: /images/”.

Lasciando questa riga, infatti, diamo indicazione di non andare a leggere il contenuto della cartella immagini, mentre invece il ranking attraverso le immagini potrebbe essere un’ottima risorsa.

Per saperne di più, qui trovei un articolo dettagliato sui segreti delle immagini.

Creare la Sitemap XML

Una volta impostati correttamente i parametri di configurazione puoi procedere con la creazione della Sitemap XML, necessaria per comunicare come è strutturato il sito.

Google mette a disposizione anche delle estensioni che permettono di implementare le funzioni della sitemap XML.

Una tra le più valide è Xmap, disponibile gratis, che ha anche il vantaggio di poter essere ulteriormente potenziata attraverso numerosi plugin, sia gratuiti che a pagamento.

Dopo averlo installato, per configurare Xmap ti basterà andare nella sezione “Componenti” e poi in “Xmap”.

Nel menu in alto a destra troverai il pulsante “Nuovo”. Cliccaci sopra e ti si aprirà una pagina da cui impostare le varie funzioni.

Nella parte sinistra di questa schermata potrai dare un titolo alla tua sitemap XML e fornirne, se vuoi, una descrizione. Ricordati di indicare “Pubblicato” in corrispondenza del parametro “Stato”.

A destra troverai invece una serie di menu che potrai selezionare in base alle tue esigenze, impostandone anche la priorità dei contenuti e la frequenza di passaggio dello spider.

Una volta conclusa questa operazione potrai passare al tab “Extensions”. Qui dovrai mettere una spunta sulla voce “Xmap – Content Plugin” per attivarlo.

In questo modo potrai aggiungere i contenuti creati.

Sfrutta al Massimo Tool, Estensioni e Plugin per Joomla

In base alle tue necessità potresti dover attivare degli altri tool, estensioni e utility, anche gratis. Potrai farlo dalla stessa schermata eseguendo le stesse modalità.

Ad esempio, se gestisci un e-commerce ti sarà utile un componente come Virtuemart e quindi dovrai configurarlo.

A questo punto non ti resterà che salvare le impostazioni. Ti si aprirà una nuova schermata da cui potrai creare una sitemap in formato XML o HTML.

Concluse tutte queste operazioni non dovrai fare altro che inviare la tua sitemap e a Bing.

Yoast e All in One Plugin

Chi usa WordPress fa spesso uso dei famosi plugin gratuiti Yoast e All in One.

Il CMS ne ha anche molti altri gratuiti, che offrono molte funzionalità, ma su questo CMS non sono purtroppo disponibili questi due.

Massimizza la Velocità

Un altro aspetto molto importante, che riguarda più l’aspetto della UX che le questioni meramente tecniche, è il tempo di caricamento della pagina.

Usa i Migliori Temi e Template

Il tuo sito potrà caricare le pagine in maniera più o meno veloce anche in base al template che hai scelto di utilizzare. Ci sono dei template più snelli, progettati ad hoc per prendere in considerazione anche questo aspetto.

Ma se il modello da te scelto è molto pesante perché contiene molti JavaScript e CSS, allora quella del codice diventa indispensabile.

Considera però che si tratta di una pratica attuabile solo dai webmasters più esperti e che il risultato verrà influenzato comunque da altri fattori esterni, come ad esempio il server e la sua configurazione.

Scegli i Giusti Tool per Velocizzare Joomla

Anche in questo caso ci sono delle estensioni che si possono rivelare molto utili. Vediamone alcune:

JCH Optimize

Questo tool permette di effettuare diverse operazioni come l‘unificazione, la compressione GZip, il browser catching e la minimizzazione dei file CSS e dei file JavaScript.

Quest’ultima funzione in particolare permette di ridurre il numero di richieste HTTP, riducendo il tempo di caricamento.

Lazy Load

Un altro plugin interessante è Lazy Load.

La sua funzione principale è quella di bloccare il caricamento di un’immagine se l’utente non la visualizza.

In questo modo se un’immagine si trova nella parte bassa della pagina, non verrà caricata finché il visitatore non sarà arrivato, scrollando, fino a quel punto dell’articolo.

In questo modo i tempi di caricamento vengono notevolmente ridotti.

JotCache

Anche questa è un’estensione molto utile, una soluzione avanzata per la pagina di memorizzazione nella cache in framework funzionante per le versioni 1.5, 2.5 e anche per la 3.0.

È in grado di sostituire l’estensione nativa per gestire in maniera ottimale le cache, apportando parecchi miglioramenti.

Per l’utilizzo ti consiglio sempre di provarli con attenzione su una pagina test.

Assicurati di aver compreso tutte le funzioni e le modalità di utilizzo prima di decidere di inserirli definitivamente tra le estensioni del tuo sito.

Imposta Correttamente i Redirect 301

Ora ti spiego come utilizzare correttamente il componente redirect nativo.

Comprenderne il funzionamento ti sarà molto utile quando avrai necessità di reindirizzare l’utente su nuove pagine che sostituiscano quelle vecchie o non più esistenti, per evitare così il famoso errore 404.

La prima cosa da fare è installarlo su System – Redirect.

Una volta configurato e attivato il tool dal tab Extension, utilizzando la stessa procedura di cui abbiamo parlato prima nel paragrafo sulla sitemap XML, il redirect andrà ad inserire nell’elenco l’URL della pagina scaduta tante volte quante è stata cercata dagli utenti.

A questo punto dovrai cliccare sull’URL scaduta e inserire la nuova URL su cui vuoi reindirizzare l’utente nel campo “URL di destinazione”.

Avvia una Link Building di Qualità

Come saprai, un’altra attività importante è l’ottenimento di link di qualità, che si possono ottenere tramite  earning e building.

Questa tecnica serve, in pratica, per incrementare l’autorità che valuteranno positivamente il fatto che i tuoi contenuti vengano linkati.

Più qualità riuscirai ad ottenere, più i motori di ricerca tenderanno a considerarti una fonte autorevole e ti porteranno in alto verso i primi risultati della SERP.

Sfrutta i Feed RSS

Il feed RSS è un segnale che aggiorna l’utente se un contenuto che potrebbe essere di suo interesse viene pubblicato.

Per utilizzare in maniera semplice questa risorsa, questo CMS mette a disposizione tra le estensioni il modulo Generatore Feed.

Non dovrai fare altro che andare nel tab Estensioni e creare un nuovo modulo generatore feed che potrai scegliere di pubblicare sulla tua homepage o anche su ogni singola pagina.

In questo modo potrai condividere gli RSS con altri partner e tutti coloro i quali sono interessati ai tuoi contenuti.

Sta Attento al Rewrite nelle Versioni 3 e 2.5

Se utilizzi la versione 2.5 o 3, avrai tra le funzioni native anche il rewriting e quindi non avrai bisogno di estensioni se ti troverai di fronte alla necessità di riscrivere una URL.

Questa funzione del CMS lavora abbastanza bene, quindi ti consiglio di utilizzarla e di non scaricare ulteriori estensioni che dovresti ricordarti di aggiornare costantemente per non compromettere la sicurezza.

C’è anche da dire che il sistema di aggiornamento delle estensioni è stato notevolmente migliorato e quindi la versione 3 riconosce in automatico se sono disponibili nuovi update e ti manda un avviso attraverso un’icona situata nella parte bassa del pannello di amministrazione.

Cliccando nella sezione “Gestione estensioni” e poi su “Aggiorna” verrai reindirizzato su un pannello da cui potrai scegliere quali estensioni aggiornare.

Ti consiglio di fare sempre un backup prima di avviare qualsiasi aggiornamento per evitare ogni possibile inconveniente.

Nel caso in cui dovessi optare per una componente rewrite aggiuntiva ti consiglio di provare “Sh40SEF”, “AceSef”o “JoomSef”. Ognuna di queste ha le sue caratteristiche e peculiarità, quindi ti consiglio di provarne più di una per trovare quella più affine alle tue esigenze.

Evita i Contenuti duplicati

Eccoci a un tip molto importante: come abbiamo anticipato prima, l’originalità dei contenuti è una questione parecchio delicata per i motori di ricerca.

Gli algoritmi dei motori di ricerca sono diventati sempre più precisi nello scovare testi (o parti di essi) scopiazzati qua e là sul web, filtrando le versioni meno autorevoli.

Quindi partiamo con il precisare che il “copia e incolla” da fonti diverse o anche da pagine diverse dello stesso per creare un nuovo contenuto non va mai bene.

Esistono sul web anche degli strumenti software, come Screaming Frog o Xenu’s Link Sleuth, il cui compito è quello di fare una sorta di scansione di ogni pagina, per evidenziarne eventuali errori e duplicazioni.

Se gestisci un e-commerce dovrai prestare ancora più attenzione ad eventuali “copie”, soprattutto se vendi prodotti molto simili tra di loro su più pagine oppure se offri la possibilità ai tuoi clienti di filtrare i prodotti in base a una o più caratteristiche come prezzo, taglia, colore ecc.

In tal caso, creare contenuti totalmente originali potrebbe risultare estremamente difficile. Niente paura, però.

dovrai ricorrere al tag rel= “canonical”.

Questa tecnica ti permette di scegliere tra le pagine la versione di riferimento e di escludere invece tutte le pagine che presentano delle ripetizioni e che potrebbero essere considerate delle copie.

Per implementare questa funzione potrai anche sfruttare delle estensioni come Finch o MetaGenerator.

Un’altra accortezza è quella di implementare i tag rel= “prev” e rel= “next” per chiarire i rapporti tra le varie pagine.

Joomla e WordPress

Probabilmente WordPress è il CMS più comodo, completo e in grado di offrire più strumenti utili.

Tuttavia, facendo un buon lavoro e configurandolo correttamente, si possono ottenere dei siti indicizzabili e con buona visibilità e traffico, e quindi dei risultati molto soddisfacenti.

Filippo Jatta

About Filippo Jatta

Filippo Jatta è consulente SEO dal 2008. Dottore magistrale in Organizzazione e Sistemi Informativi presso l'Università Luigi Bocconi di Milano.