Per fattori SEO si intendono gli elementi interni ed esterni, che ne determinano il ranking e l’ottenimento di traffico organico, grazie ad algoritmi molto complessi, in continua evoluzione.
Infatti, il noto motore di ricerca fa uso di oltre 200 fattori SEO di ranking, oltre 200 ranking factors per stabilire quali siti web meritano di essere inseriti tra i primi risultati organici nelle varie pagine di ricerca.
Quelli che influiscono sono davvero tanti, ma alcuni tra essi sono più importanti di altri: in questo articolo ti spiegherò pertanto quali sono i più importanti per decidere il posizionamento.
Vediamoli allora, uno per uno.
Indice
- Fattori SEO di Ranking On Site
- Fattori SEO: i Ranking Factors On Page
- RankBrain e Hummingbird: Search Intent e Qualità dei Contenuti
- Lunghezza del Contenuto
- Contenuti e Tab
- Tag Title, o Meta Title
- H1
- H2, H3, …, Hx
- Meta Description
- Dati Strutturati
- Indicazioni Tecniche: Canonical, Prev/Next, Hreflang, 301 ecc
- Inserimento di Parole Chiave nel Contenuto
- URL e Permalink
- LSI keywords, Sinonimi e Termini Correlati
- Link Interni
- Ottimizzazione delle immagini
- Anchor Text
- Freshness: Contenuti Recenti e Freschi
- Presenza di altre parole chiave
- Età della pagina
- Errori HTML
- Importanza della categoria per la pagina
- Tag
- Inserimento di riferimenti e fonti
- Inserimento di elenchi puntati, tabelle ed elenchi numerati
- Presenza di Video e Altri Elementi Multimediali
- Fattori SEO di Ranking Off Page: la Link Building
- Fattori di Posizionamento su Google Maps: Local SEO
- Fattori di Penalizzazione nel Posizionamento su Google: Ranking Factors Negativi
- Contenuti di Scarsa Qualità (Thin Content)
- Pagine Doorway
- Troppe Ads e Popup
- Eccessiva ottimizzazione
- Nofollow
- Contenuti Generati Automaticamente
- Backlink Innaturali e Schemi
- Backlink di Bassa Qualità
- Backlink Sitewide
- Link Verso Siti Cattivi
- Reindirizzamenti Ingannevoli
- Sito Compromesso o Violato
- Affiliazione
- Contenuti Sotto Copyright
- Link Interni Rotti
- Sponsorizzati Follow
- Fattori SEO di Ranking Dubbi
- Falsi Fattori di Posizionamento
Ecco il video. Se preferisci la guida scritta, va più in basso.
Fattori SEO di Ranking On Site
Quelli on site sono molto importanti. Su alcuni di essi possiamo lavorare, su altri invece non possiamo far nulla. Vediamo i più importanti.
Età del dominio
Su questo aspetto bisogna fare una considerazione: Google ufficialmente ha detto che l’età del dominio non è considerato.
Io, tuttavia, ho spesso riscontrato che domini con una storia importante (anche se poveri come profilo di collegamenti) si posizionano meglio rispetto a domini appena nati.
Ottimizzazione Mobile
E’ bene che sia mobile friendly, quindi comodamente usufruibile non solo da laptop, ma anche da smartphone, tablet e tutti gli altri dispositivi.
Un sito responsive, mobile friendly e compatibile con questi dispositivi è preferito ad altri, ovviamente a parità di altre condizioni.
Protocollo HTTPS
L’HTTPS, importantissimo protocollo che determina la sicurezza, è un elemento rilevante, quindi ti raccomando di utilizzarlo .
Velocità
La velocità è importante, ed è importante anche per l’utente, che può vivere un’esperienza di lettura ed utilizzo migliore rispetto a siti non veloci o con pagine dal caricamento lento.
Mi presento: sono Filippo Jatta, sono consulente dal 2007.
Mi sono laureato e specializzato nel 2007 in Economia, Organizzazione e Sistemi Informativi presso l’Università Bocconi di Milano.
Layout
Esattamente come avviene per la velocità, anche il layout è un aspetto che ha un impatto importante sul lettore e sull’utente.
Un utente che riesce a individuare velocemente il contenuto che gli interessa o comunque il contenuto principale è un utente soddisfatto, e questo è un parametro di valutazione molto importante, tanto che la presenza di eccessivi elementi di disturbo (ads, popup) può portare a penalizzazioni.
Linguaggio di programmazione leggibile da Googlebot
E’ da prediligere l’uso di linguaggi di programmazione come HTML, in quanto il crawler di Google, Googlebot, può indicizzare i contenuti con più semplicità.
Il javascript va usato con cura, mentre il flash è da evitare.
Parola chiave nel dominio
La presenza della keyword obiettivo nel nome del dominio offre tutt’ora una spinta in più nella visibilità per quella determinata keyword.
Per questo motivo i domini che corrispondono alla chiave che si vuol posizionare (EMD, cioè Exact Match Domain) sono ancora così diffusi.
Storia del dominio
È importante prestare attenzione anche alla cronologia del dominio, e quindi alla sua storia perché un dominio che è stato penalizzato in passato potrebbe trasferire la sua penalità anche al nuovo proprietario.
Estensione TLD del Paese
Usare estensioni specifiche per un determinato Paese rilevante: un .it tende ad avere più visibilità in Italia, rispetto a un .co.uk, che invece rankerà meglio nel Regno Unito.
Quando si usano estensioni generiche, come .com o .net si può impostare il target dalla Search Console.
Il menu di navigazione è un elemento da sfruttare al massimo, data la sua capacità di trasferire link juice.
Va sfruttato per le pagine obiettivo e quelle con un potenziale di traffico più importante.
Sidebar
Rimanendo in tema di struttura, la sidebar va sfruttata a dovere, ad esempio con contenuti rilevanti e correlati, per spostare autorevolezza e trust verso le pagine desiderate.
Il footer è il menu meno importante, e puoi utilizzarlo per i collegamenti legali, come la privacy policy e i termini d’uso.
Pagina Chi Siamo
Dopo l’update qualitativo del 1 agosto 2018, è venuto alla ribalta l’importanza di una pagina “chi siamo” chiara, che mostri chi c’è dietro il progetto.
Questo tramite collegamenti ai social personali, a fonti ufficiali, a dati strutturati.
Che sia diretto non si sa per certo, ma è bene curare tale pagina.
Sitemap
La sitemap è uno strumento molto utile perché aiuta i motori di ricerca ad effettuare una corretta indicizzazione delle pagine: pertanto, è bene che tu indichi il documento di mappatura, aiutando così il motore di ricerca ad ottenere tutte le informazioni utili anche alla scansione, indicizzazione visibilità.
Uptime
Un tempo eccessivo di inattività, anche causato da server non performanti, può creare un danno per il ranking dello stesso.
Breadcrumbs
Queste etichette permettono all’utente (ma anche al motore di ricerca) di individuare facilmente il percorso di una pagina: si tratta di una sorta di scorciatoia, che, come le mollichine di pane lasciate per strada in una famosa favoletta, permette di ritrovare facilmente il percorso fatto all’interno.
E’ un elemento che incide sui rich snippet e che talvolta è visibile in SERP.
Fattori SEO: i Ranking Factors On Page
Questi sono davvero importanti: sono gli elementi che Big G. utilizza per comprendere il contenuto di una pagina e analizzarne la qualità.
Quelli di ottimizzazione on page influenzano in maniera profonda; sono elementi non sono così difficili da controllare.
RankBrain e Hummingbird: Search Intent e Qualità dei Contenuti
Il contenuto deve essere di qualità e soddisfare il search intent, cioè rispondere alle esigenze degli utenti che cercano una determinata chiave.
Contenuti completi, esaustivi, che soddisfino l’utente vengono privilegiati.
Gli algoritmi Hummingbird e Rankbrain hanno l’obiettivo di comprendere le query e fornire all’utente contenuti soddisfacenti.
Lunghezza del Contenuto
Non esiste una lunghezza ideale del contenuto.
Un contenuto più lungo tende a indicizzarsi per più keyowrd, ma non è detto che performi meglio di uno più corto, capace però di soddisfare immediatamente l’utente.
Contenuti e Tab
I contenuti non immediatamente visibili, per i quali è necessario cliccare per la loro visualizzazione, talvolta non vengono proprio indicizzati.
Anche quando indicizzati vengono considerati secondari.
Pertanto è bene che il contenuto importante sia visualizzabile senza dover effettuare click.
Dal mobile first ha annunciato che i contenuti nascosti tramite tab vengono ora equiparati a quelli immediatamente visibili.
Attualmente i miei test in merito non confermano questo, e quindi continuo a inserire i testi strategici senza tab.
Tag Title, o Meta Title
E’ il titolo che si dà ad un contenuto, e viene spesso utilizzato dal motore di ricerca nelle sue SERP.
Consiglio di utilizzarlo inserendovi l’obiettivo, e di evitare title tag o titoli duplicati nelle diverse pagine.
H1
Gli Hx sono i titoli delle pagine web. E bene usare l’H1 inserendovi in maniera strategica le keyword d’interesse, ma non è necessario che il marcatore sia uguale al Tag Title.
H2, H3, …, Hx
Gli H2, H3, e gli altri Hx sono dei sottotitoli.
Sono importanti per la leggibilità di un testo, per la sua organizzazione.
Sono importanti anche per far capire quali sono gli specifici contenuti delle varie sezioni.
Meta Description
La meta description non influenza direttamente il ranking, ma essendo utilizzata in SERP, è capace di incidere sul CTR e quindi di migliorare e aumentare il traffico.
Dati Strutturati
I dati strutturati sono dei codici capaci di dialogare con l’MDR. Permettono di comprendere senza possibilità di errore i contenuti che offri.
Indicazioni Tecniche: Canonical, Prev/Next, Hreflang, 301 ecc
Esistono delle indicazioni da inserire nei contenuti, che aiutano la scansione, la loro indicizzazione e anche il ranking.
Il rel canonical è fondamentale per gestire i contenuti molto simili o duplicati, come ad esempio i filtri degli e-commerce.
Un suo corretto utilizzo migliora l’attività del crawler e facilita il compito di individuare le pagine più importanti.
Il tag prev next gestisce le pagine precedenti e successive, dando indicazioni al crawler riguardo la struttura.
Un corretto uso dell’hreflang aiuta il crawler a individuare le aree geografiche target dei contenuti che scrivi. Un suo corretto utilizzo, in multilingua, aiuta.
Inserimento di Parole Chiave nel Contenuto
Sono fondamentali, e proprio per questo motivo è molto importante che esse vengano utilizzate al meglio. Non è sufficiente però ripetere le keyword, dato che, come vedremo, la keyword density non è un elemento rilevante.
URL e Permalink
L’inserimento delle parole chiave in URL e permalink sono un piccolo componente, che dà un tocco in più.
LSI keywords, Sinonimi e Termini Correlati
Le LSI sono le Latent Semantic Indexing Keywords in Content, e cioè quelle latenti che servono per fornire delle informazioni specifiche e che arricchiscono qualitativamente il contenuto.
La loro presenza è ben vista.
Link Interni
L’uso corretto è importante, perché essi sono tra i maggiori e più importanti elementi di valutazione ed aiutano quindi nell’obiettivo di entrare in SERP.
In particolar modo devi prestare attenzione al corretto uso, avendo ben cura di collegare le pagine in maniera ordinata e gerarchica ma soprattutto in maniera da dare rilevanza ai post correlati.
La struttura degli interni e dei menu di navigazione è fondamentale.
Ottimizzazione delle immagini
Oltre ai contenuti, è bene anche lavorare le immagini perché ciò determina un importante segnale di rilevanza. Come avviene la perfetta ottimizzazione delle immagini?
Per farla, sfrutta nome del file, alt tag, titolo, descrizione e didascalia.
Anchor Text
Un uso sapiente delle giuste anchor text per i link interni li rende più performanti.
Per questo, l’anchor text interno è un elemento diretto rilevante.
Freshness: Contenuti Recenti e Freschi
Per alcune tematiche specifiche, come le news sportive, il gossip e alcune altre, riduce la visibilità di contenuti datati e quindi non più attuali.
Se quindi lavori su tematiche in cui le news sono fondamentali, cerca di avere un sito costantemente aggiornato.
Presenza di altre parole chiave
Se una pagina ha buona visibilità, è bene che tu cerchi di ottenere il massimo da questo contenuto, ottimizzandolo anche per altre secondarie.
Età della pagina
Spesso ho notato che pagine create da poco necessitano di un po’ di tempo per ottenere risultati.
Per questo l’età del singolo contenuto potrebbe essere un componente interessante.
Errori HTML
Sono assolutamente un parametro da evitare, perché i codici di errore possono indicare la presenza di una scarsa qualità.
Importanza della categoria per la pagina
Un contenuto associato a una categoria correlata e ad altro trust ottiene parte del trust della categoria stessa, quindi utilizza bene l’associazione dei contenuti che offri alle varie categorie.
Tag
La correlazione e l’uso dei tag è un segnale di pertinenza. Inserire un contenuto in un determinato tag può aumentarne sia la pertinenza che il trust, tramite la correlazione con altri contenuti rilevanti.
Inserimento di riferimenti e fonti
La completezza di un contenuto non è data solo dalla sua lunghezza, ma anche dalla sua qualità. E la qualità di un contenuto può essere facilmente misurata anche dalla presenza di fonti autorevoli, di dati e di riferimenti, esattamente come avviene per i documenti di ricerca.
Inserire esterni può non essere direttamente rilevante, ma i più autorevoli non lesinano questa pratica, perchè ne migliora la qualità. Invito quindi a far lo stesso.
Inserimento di elenchi puntati, tabelle ed elenchi numerati
La loro presenza rende più semplice ed agevole la lettura per l’utente, che viene quindi aiutato proprio dalla suddivisione e dall’alleggerimento del contenuto.
Questi elementi sono spesso importanti per ottenere i risultati zero.
Presenza di Video e Altri Elementi Multimediali
La presenza di video embeddati, ad esempio da YouTube, e altri elementi multimediali, arricchiscono il contenuto di una pagina.
Per alcune ricerche Big G. tiene molto in considerazione i video e le immagini, ad esempio in molte ricerche relative a tutorial.
In questi casi specifici, inserire un video rilevante nel proprio contenuto può aumentarne la rilevanza per quella ricerca.
Fattori SEO di Ranking Off Page: la Link Building
Gli elementi off page sono molto importanti per il ranking e la visibilità.
Il più importante di essi è la link building. Entriamo nei dettagli.
Link Building e Backlink
Oltre ai interni, molto importanti sono anche gli esterni, che portano da un sito web esterno al tuo.
Questi si ottengono in maniera completamente casuale, oppure tramite earning o building.
I collegamenti in entrata, sono importanti perché permettono aumentano la popolarità e il trust del ricevente, migliorandone il ranking.
Qualità e Trust
E’ importante ricevere da fonti autorevoli e popolari.
Ricevere da chi ha, a sua volta, un profilo di qualità, rende il ricevuto molto più potente ed efficace.
Rilevanza del Backlink
Ognuno di questi è più efficace quando viene ottenuto da una pagina web che tratta argomenti affini.
Ad esempio, se sul mio blog che parla di posizionamento SEO ricevo un link da una pizzeria, questo sarà poco effficace.
Ottenuti da sit che trattano argomenti simili sono più efficaci e portano a maggiori risultati.
La rilevanza viene valutata sia a livello di dominio, che del singolo contenuto che linka.
Età dei Backlink
Secondo alcuni test, pare che i link in ingresso sortiscano effetto dopo un determinato periodo, che è di circa 12 settimane, ma può variare.
Pertanto se è più vecchio può sprigionare maggiormente le sue potenzialità, rispetto a uno appena ottenuto.
Numero di Backlink
E’ ovvio parlare anche di numero di link ottenuti è importante perchè, a parità di qualità, ottenerne di più porta una maggior visibilità.
Importanza dell’Anchor Text
L’anchor text fornisce degli elementi rilevanti per quel che riguarda le descrizioni delle pagine web. È quindi importante ricordare che, in piccole dosi, il testo che riceviamo come “ancoraggio”, quando corrisponde a una parola chiave obiettivo, dà un vantaggio rispetto a anchor text non esatta, ad esempio di tipo brand o URL.
Un sito con profilo con molte anchor text esatte, o manipolative, potrebbe essere penalizzato dall’algoritmo Penguin in quanto innaturale.
Anchor Text Brand
Le anchor text sono molto importanti, e possono anche dare segnali riguardanti l’autorevolezza e diffusione di un marchio.
Questo avviene quando le anchor text sono di tipo brand, e riprendono il nome dell’azienda.
Scambio Link
Il link perdono buona parte dell’efficacia se il ricevente ricambia.
Lo scambio è una vecchia pratica, che ora sconsiglio di utilizzare.
Posizione, Grandezza, Colore del Backlink
La posizione in cui si trova un link ne influenza la forza. Ad esemoio, uno presente nel contenuto principale di una pagina è molto più potente di uno che si trova nel footer della stessa.
Inoltre, uno più visibile (di colore differente rispetto al resto del testo), o evidenziato in qualche modo, può portare più benefici.
In generale, più ha possibilità di essere individuato e cliccato, più è efficace.
Varietà della Fonte
Un sito che ottiene link da fonti diverse, come blog, riviste online, portali, commenti, forum eccetera ha un profilo più naturale, e può quindi essere preferito a solo un tipo.
Fattori di Posizionamento su Google Maps: Local SEO
La local allarga il numero di elementi, presentandone di specifici per Maps.
My Business
L’autorevolezza della scheda My Business migliorano su Maps per le keyword locali.
Recensioni
La presenza di recensioni e valutazioni sui principali portali, come Facebook, sono un elemento per Maps.
Distanza dall’Utente
Un elemento local importante è la distanza della sede dell’attività dall’utente che effettua la ricerca.
Più vicina è l’attività, più è avvantaggiata su Maps.
Fattori di Penalizzazione nel Posizionamento su Google: Ranking Factors Negativi
Vi sono elementi di penalizzazione, cioè elementi che peggiorano il ranking.
Si tratta di elementi che non piacciono, e che punisce tramite penalizzazioni manuali o filtri algoritmici.
Ecco quelli principali.
Contenuti di Scarsa Qualità (Thin Content)
Se individua che i contenuti sono di scarsa qualità, puoi incorrere in un filtro algoritmico, come ad esempio Panda, o in una penalizzazione manuale.
Pagine Doorway
Le pagine doorway sono contenuti senza un reale valore, creati al solo fine di avere visibilità per un dato gruppo di keyword.
Queste non son ben viste, e rischiano di subire una penalizzazione manuale o un filtro algoritmico.
Troppe Ads e Popup
Un uso eccessivo di popup e banner pubblicitari, che impediscono il godimento del contenuto, viene punito tramite i suoi filtri algoritmici (e anche tramite penalizzazioni manuali)
Eccessiva ottimizzazione
Esagerare on page un contenuto, ad esempio ricorrendo a ripetizioni eccessive, può avere un effetto penalizzante per il contenuto stesso, che potrebbe scomparire dalla SERP.
Nofollow
L’attributo nofollow presente all’interno del codice html rende inutile il link.
Un nofollow non è efficace. Secondo alcuni test la sua efficacia non viene azzerata, ma solo ridotta.
Ad ogni modo, sconsiglio di focalizzare le energie su questo tipo.
Contenuti Generati Automaticamente
I contenuti autogenerati non sono apprezzati
Per questo motivo, qualora si accorgesse di contenuti di scarsa qualità generati tramite software, potresti incorrere in problemi.
Backlink Innaturali e Schemi
Un link innaturale non spontaneo, che è stato creato artificialmente con l’intento di manipolare le SERP.
Tramite diversi parametri (come le classi IP, gli account Search Console, le anchor text e così via), cerca di capire se un sito riceve link da una sorta di blog network controllato.
Non si tratta per forza di scarsa qualità: anche uno proveniente da una testata autorevole potrebbe essere innaturale.
La presenza di tali collegamenti è un elemento di rischio.
Backlink di Bassa Qualità
Un link in entrata di bassa qualità non è per forza innaturale: potrebbe anche essere naturale, ma proviene da una fonte non attendibile.
Si tratta, ad esempio, di tipici della black hat, da directory e altre fonti scadenti.
Non piacciono di scarsa qualità e, anche se ha annunciato che tende a ignorarli piuttosto che a punirli, averne in abbondanza è un componente di rischio.
Backlink Sitewide
I sitewide sono quelli che si ripetono in ogni pagina di un sito web.
Ricevere link da ogni pagina non è una scelta che prediligo, e che anzi preferisco evitare.
Link Verso Siti Cattivi
molti di scarsa qualità potresti incorrere in una riduzione di ranking.
Reindirizzamenti Ingannevoli
Effettuare reindirizzamenti con l’intento di ingannare l’utente e il motore di ricerca può portare a penalizzazioni.
Sito Compromesso o Violato
Se pensa sia compromesso oppure violato, potrebbe penalizzarlo fino a che non avrai risolto il problema.
Affiliazione
In questo caso il consiglio è: non esagerare. Avere dei collegamenti di affiliati potrebbe essere un punto a tuo vantaggio, ma averne troppi potrebbe portare ad analizzare in maniera più approfondita altri aspetti per individuare la qualità.
Contenuti Sotto Copyright
La presenza di materiale sotto copyright è causa di filtro: c’è un apposito algoritmo chiamato Pirate, proprio per combattere queste pratiche.
Link Interni Rotti
Gli interni rotti sono un segnale di scarsa qualità, e rendono difficoltoso il lavoro al crawler, e quindi alla corretta indicizzazione.
Sponsorizzati Follow
Massima attenzione va prestata verso i sponsorizzati, segno di un collegamento non naturale e quindi potenzialmente penalizzante.
Questi vanno utilizzati con il nofollow, pena possibili ripercussioni sulle SERP.
Fattori SEO di Ranking Dubbi
Nessuno conosce l’algoritmo completo, pertanto alcuni per alcuni mi lascio il beneficio del dubbio.
Alcuni di essi sono stati oggetto di test, e hanno dato risultati lievi oppure temporanei.
Nel dubbio, io li inserisco in questa lista.
Percentuale di click organica
I risultati che ottengono un buon CTR in SERP vengono privilegiati e migliorano il ranking.
Son stati fatti dei testi in tal senso, che han dato risultati temporanei.
Traffico diretto
Un sito che ha molte visite dirette è direttamente cercato e ritenuto valido dagli utenti.
Questo è un elemento di qualità che potrebbe premiare.
Traffico ripetuto
I siti con visitatori che ritornano spesso hanno maggiore successo nel ranking e quindi una maggiore speranza di ottenere molta visibilità sul motore di ricerca.
Pogosticking
Il pogosticking è quella percentuale di persone che cerca qualcosa, visita il tuo sito, e clicca “indietro” per tornare in SERP e selezionare un altro risultato.
Una percentuale alta di pogo sticking può indicare una bassa soddisfazione dell’utente, e quindi determinare una minor visibilità in SERP.
Tempo di permanenza
Il tempo di permanenza elevato può indicare un’alta qualità.
Può significare infatti che l’utente ha trovato le informazioni che cercava, e che è stato esaustivo: e questo potrebbe essere considerato in maniera positiva.
Il tempo di permanenza totale su un canale YouTube è sicuramente importante su Youtube, mentre sul motore di ricerca ci son dubbi.
Freshness
Una pagina aggiornata spesso viene premiata, per determinate ricerche, rispetto ad una pagina più vecchia e non aggiornata da tempo.
Ci sono test riguardanti semplici cambi di date dei contenuti, che impattano positivamente e momentaneamente sulle SERP.
Ricerche di un brand
Se le persone iniziano a cercare il tuo brand e lo fanno spesso, ad esempio nel mio caso cercano “jfactor”, questo potrebbe essere un segnale di qualità.
Ricerche di keyword e marchio insieme
Se ci sono ricerche di tipo brand + keyword, potrebbe prenderle come segnale di qualità e rilevanza.
Ad esempio, se cerchi su “jfactor di filippo jatta”, stai legando il mio brand all’argomento che tratto, e questo potrebbe essere importante e preso in considerazione.
Menzioni
La menzione è una citazione di un sito, senza però link di collegamento.
Venendo a mancare, non c’è passaggio di link juice, però la menzione potrebbe esser comunque un segnale positivo per la valutazione complessiva.
Falsi Fattori di Posizionamento
Alcuni non sono dubbi, sono delle vere e proprie invenzioni!
Sfatiamo alcuni di questi miti, che a volte vengono menzionati, ma che sono inesistenti!
Like su Facebook
Ottenere tanti like sulla tua pagina o sui post della tua pagina Facebook non ne migliorerà la visibilità.
Follower su Twitter
Allo stesso modo, la presenza di molti follower su Twitter non è rilevante.
Non eccedere con il PageRank Sculpting
Il PageRank Sculpting èuna tecnica secondo la quale si dovrebbe linkare con follow verso contenuti obiettivo, e con nofollow verso contenuti che non servono (come ad esempio la pagina della privacy policy).
Bene, questa pratica non è efficace, dato che la link juice che non viene assegnata alla pagina con nofollow viene dispersa, e non viene ripartita tra le altre.
Meta Keywords
Le meta keywords non vengono lette nè considerate, e non sono pertanto rilevanti.
Attenzione a non confondere le meta keywords con gli elementi meta title tag (o titolo) e meta description, che son tutt’altra cosa.
Keyword Density
Iniziamo con il re dei fattori… Inesistenti!
La keyword density è la percentuale di volte che una parola chiave viene ripetuta in un testo. La keyword density non è un rilevante.
La keyword va inserita in una maniera naturale, evitando ripetizioni eccessive, e non cercando di raggiungere specifiche percentuali.
Posizione del server
Attualmente la posizione del server non mi risulta più essere rilevante.
Ad esempio, avere un server in Italia non è un elemento che migliora in Italia rispetto un’altra parte del modo.
La località geografica del server non influenza direttamente, ma ovviamente, indirettamente, avere server molto lontani potrebbe rendere i caricamenti più lenti e, di conseguenza, danneggare il ranking.
Frequenza di rimbalzo o Bounce Rate
Il bounce rate, o frequenza di rimbalzo in italiano, è la percentuale di visitatori che, dopo aver visitato una sola pagina, escono.
Questo elemento non è indice di qualità, dato che una pagina che risponde perfettamente all’intento di ricerca può avere un bounce rate alto, perchè il visitatore è pienamente soddisfatto e non ha bisogno di navigare altre pagine.
Numero di commenti
Il numero di commenti non è rilevante per una data keyword.
D’altro canto, commenti di valore porteranno la pagina a indicizzarsi (e salire in SERP) anche per keyword nuove.
Ma si tratta di aspetti differenti.
Analytics e Search Console
L’utilizzo di questi due programmi è importante per migliorare.
Tuttavia il loro utilizzo non è diretto.